Napoli, due aggressioni in poche ore nella giornata di ieri nella sanità. Sono state registrate presso gli ospedali Santobono e Loreto Mare in un breve intervallo di tempo, sebbene in circostanze molto diverse.
Nell’Ospedale pediatrico un uomo, padre di una bimba di 6 anni, aspettava con la moglie il suo turno al pronto soccorso: dopo poco, per motivi non chiari, ha dato in escandescenze, insultando il personale del nosocomio e sfasciandone a pugni e calci una porta. L’episodio, avvenuto alle 2 di notte, ha spaventato i bambini ed è risultato in un codice bianco. La sicurezza è intervenuta per impedire che la situazione degenerasse, dato che il personale si era dovuto “barricare dentro l’ospedale, rallentando le così le attività assistenziali“, come spiega l’Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate. “L’uomo ha minacciato che avrebbe preso una pistola per ammazzare i sanitari che hanno allertato la polizia“.
Sono intervenuti sul posto gli uomini del Commissariato dell’Arenella, riportando l’ordine nel presidio. Le forze dell’ordine hanno identificato e multato l’uomo: la struttura ospedaliera fa inoltre sapere che “l’azienda denuncerà per danneggiamento dei beni l’aggressore“.
Al Loreto Mare l’altra violenza nella sanità: un paziente ubriaco trasportato dal 118, dopo essersi ripreso, ha assalito con un pugno una guardia giurata. Ha poi inveito contro i medici e gli infermieri presenti e aggredito una seconda guardia con calci e pugni. Il vigilante ha dovuto ricorrere alle cure dei medici per un trauma cranico, con una prognosi di 7 giorni. L’aggressore è un uomo di origini siciliane, i carabinieri sono sul posto per le indagini di routine.
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