E’ proprio nelle ore cruciali del voto sulla piattaforma Rousseau, voto che deciderà se nascerà o meno il governo gialloverde, che gli attivisti lasciano trapelare le idee e le preferenze, forse anche un po represse negli anni, e che dimostrano che la base del M5s non è poi così omogenea come si vuol pensare.
Da un lato abbiamo la linea ferrea per l’ex Viceministro Di Maio, la cui prima sostenitrice campana è Valeria Ciarambino, ex candidata alla presidenza della Regione e ora Consigliera Regionale, la quale rimane ostile all’accordo:
“Conosco il PD e i rappresentanti” – Dichiara la Ciarambino, che non si tiene dall’esporre la sua secca posizione su Di Maio: “O Di Maio Vicepremier oppure No secco all’accordo”.
Dall’altro invece emerge la linea del Presidente della Camera Roberto Fico, attivissimo a Napoli al tempo dei meetup e molto apprezzato tra l’elettorato grillino. Dalla sua parte infatti spuntano i nomi di Carla Ruocco, Luigi Gallo, Maria Pallini e tanti altri che già dall’accordo con Salvini hanno espresso dubbi e scetticismi sulla scelta del Movimento di appoggiare determinate leggi.
Questi ultimi infatti sono molto più pro al Si all’accordo col PD, anche se con una certa discrezione e distanza dal dimostrarsi palesi, forse per non scontentare la base, la quale non ha ancora ben realizzato che il proprio partito sta per scendere a compromessi con quello che fin dalla sua nascita si è consolidato come l’acerrimo nemico.