Un poker di ministri per la nostra regione nel neonato governo giallorosso. Provengono, infatti, dalla Campania, ben quattro nomi: due le conferme e due le novità.
Il leader del M5S Luigi Di Maio – dopo le polemiche sulle trattative per la carica di vicepresidente del Consiglio cui ha poi rinunciato – passa dai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico a quello degli Esteri. A soli 33 anni, sarà il più giovane della storia della Repubblica a capo della Farnesina.
Altra conferma è il campano Sergio Costa che resta (ed è l’unico, insieme a Bonafede, a non cambiare ministero) all’Ambiente. Costa è il super esperto che ha guidato l’inchiesta sulla Terra dei Fuochi e durante il suo mandato ha dato un forte impulso alle campagne pastic – free. Sua anche la legge Salvamare.
Nella lista presentata a Mattarella dal premier reincaricato Giuseppe Conte, c’è poi anche Vincenzo Spadafora che, nello scorso governo da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità è stato “promosso” a ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili. Spadafora è nato ad Afragola (Napoli) il 12 marzo 1974. Ha ricoperto incarichi presso la Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri, il ministero per i Beni e le Attività Culturali, il ministero dell’Agricoltura e la Regione Campania. Nel 2011 si è dimesso dalla presidenza dell’UNICEF Italia per accettare l’incarico di primo presidente dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza in Italia, su nomina dei Presidenti di Camera e Senato. Il suo è stato un ruolo di primo piano nella nella trattativa M5S-Pd.
Enzo Amendola è l’unico esponente Dem proveniente dalla Campania. Già segretario regionale del Pd e sottosegretario agli Esteri, sarà il nuovo ministro agli Affari Europei. Quarantaseienne, ha iniziato l’impegno politico nella sinistra giovanile, organizzazione per la quale ha ricoperto il ruolo di responsabile esteri e di vicepresidente dello iusy (international union of socialist youth). Nel 2016 è stato sottosegretario agli esteri con il governo gentiloni.
Significativo per la nostra regione sono, infine, i cambi di guida al ministero della Salute e quello agli Affari Regionali e alle Autonomie. Il primo passa dalle mani di Giulia Grillo (m5s) e quelle di Roberto Speranza, unico ministro in quota Leu. Certamente più amato della grillina da Vincenzo De Luca, non solo per le stesse origini Lucane.
Campano a metà può infine essere considerato Francesco Boccia che sarà titolare di un ministero senza portafoglio agli Affari Regionali e alle Autonomie.
Pur originario della Puglia, infatti, l’esponente Pd è sposato con la beneventana Nunzia De Girolamo, ministro per l’Agricoltura nel governo Letta, e da qualche anno la coppia De Girolamo – Boccia ha preso casa a San Nicola Manfredi.
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