Ieri sera ben 60 volontari della mensa Papa Francesco di Pompei (NA) hanno ricevuto in dono le eccedenze alimentari della Costa Fascinosa.
La Costa Fascinosa ha attraccato a Napoli ieri sera e tornerà nel porto partenopeo ogni lunedì fino al 28 ottobre. Gli chef della nave ogni domenica sera raccoglieranno ciò che gli ospiti della nave non hanno consumato, per “trasformarlo” in cibo per i poveri.
Grazie ai circa 3800 ospiti che può trasportare la Costa Fascinosa, i volontari potranno servire almeno 200 pasti ai più bisognosi. Tra questi, almeno 50 saranno consegnati direttamente a casa di quelle famiglie che non hanno sempre le disponibilità economica per garantire un pranzo o una cena ai loro figli.
L’iniziativa nasce dal forte senso di solidarietà verso chi è più bisognoso. Nel concreto invece è stata resa possibile dalla collaborazione tra la Costa Crociere e la fondazione Banco Alimentare Onlus. La fondazione si occupa infatti di raccogliere cibo per poveri dalle eccedenze dei golosi buffet serviti sulle navi da crociera.
Le dichiarazioni di Costa, del Banco Alimentare e del Comune di Napoli sull’iniziativa
Durante una conferenza stampa a bordo della Fascinosa, il direttore sostenibilità e relazioni esterne di Costa, Stefano Lallai, ha dichiarato:
«Napoli diventa il decimo porto di un’esperienza che è arrivata anche oltre i confini italiani. Intercettiamo un valore, il cibo, che prima veniva sprecato. Consideriamo l’ospite a bordo un cittadino a cui chiediamo di mettere nel piatto solo quello che può mangiare. Quindi, tutto il cibo preparato ma non servito dagli ospiti va al banco alimentare».
Lallai poi continua il discorso, spiegando il lungimirante progetto di Costa:
«All’inizio del progetto nel 2017, a bordo delle navi Costa c’era uno spreco di circa 216 grammi a ospite. Oggi questo valore si è ridotto del 17%. Il nostro obiettivo è arrivare a ridurre gli sprechi del 50% entro il 2020. Il programma di donazioni delle eccedenze alimentari di Costa Crociere e Banco Alimentare riprenderà ad aprile 2020 con l’arrivo della Diadema a Napoli. Sempre ogni lunedì, fino a settembre 2020, per un totale di 26 scali».
Roberto Tuorto, direttore del Banco Alimentare Campania onlus, ha citato infatti cifre altissime di persone aiutate solo in Campania:
«In un anno recuperiamo oltre 7mila tonnellate di cibo per poveri, per un valore che supera i 15 milioni di euro. Tutto grazie anche alle 350 organizzazioni sul territorio campano e alle 136 amministrazioni comunali».
Il comune di Napoli è ancora una volta in prima linea: da due anni infatti sostiene anche economicamente il Banco Alimentare con un investimento di 450mila euro.
L’amministrazione si augura infatti che il progetto per il recupero delle eccedenze alimentari diventi presto un’ iniziativa della città. E in effetti, già da qualche tempo, i ragazzi della Comunità di Sant’Egidio di Napoli organizzano ogni settimana “giri”, tra il porto e la stazione, per portare il cibo ai poveri. La carità si fa in silenzio, è vero, eppure spesso bastano solo esempi del genere per far partire una catena di solidarietà.
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