venerdì, Novembre 22, 2024
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Incendi in Campania: un’estate da dimenticare

L’incendio boschivo a Sarno è solo l’ultimo dei roghi che nel 2019 sono aumentati del 26%.

Gli incendi sono stati numerosi in tutta la regione. Da Scampia a Battipaglia, passando per Giugliano e Somma Vesuviana, quella campana è stata letteralmente un’estate rovente.

L’elenco degli incendi in Campania è, dunque, lunghissimo e mette in dubbio l’efficacia del piano d’azione firmato lo scorso novembre dal Presidente del Consiglio e dai Ministri dell’Ambiente, dell’Interno, dello Sviluppo, della Difesa, della Salute e della Giustizia.

Effettivamente, c’è stato un incremento delle forze militari in azione.

Il loro impiego, però, si è limitato alla sorveglianza dei siti di stoccaggio dei rifiuti che, lo scorso anno, sono stati incendiati a catena.

Grazie al presidio militare la situazione dei siti di smaltimento dei rifiuti è notevolmente migliorata, ma i numerosi incendi si sono spostati nei territori non controllati dove i rifiuti vengono abbandonati.

Gerlando Iorio, Commissario per la Terra dei Fuochi, spiega che a Napoli l’aumento dei roghi è soprattutto all’incremento dei rifiuti abbandonati in strada.

I controlli, che pure hanno visto un aumento del 40% solo nei primi otto mesi del 2019, riguardano perlopiù aziende e fabbriche del territorio e non i comportamenti dei singoli cittadini.

Il Ministro dell’Ambiente Costa lancia il suo appello per la collaborazione di tutti.

“Io sono figlio di quella terra, ci abita la mia famiglia, il vostro grido di dolore mi sta a cuore. Nessuno è stato abbandonato. È stata un’estate terribile: lo leggo, lo immagino, lo percepisco. Sapete quanto io vorrei che tutto terminasse, ma da solo non ce la posso fare. Ho già incontrato il Ministro dell’Interno Lamorgese che mi ha dato una disponibilità che prima non avevo. Ho incontrato ancora la Regione Campania e anche loro, come i sindaci, mi hanno dato la disponibilità e abbiamo cominciato a lavorare insieme. Ma non basta. Ho parlato con Confagricoltura e Coldiretti e vedrò anche i comitati. Ma in Terra dei Fuochi c’è un sistema criminale che dobbiamo battere tutti insieme: non servono passerelle”.

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