“Io l’ho detto alle maestre, ma loro non mi hanno capito”.
Sono le parole della sorellina del piccolo Giuseppe, bambino di 7 anni massacrato di botte lo scorso 7 gennaio da colui che è noto alla cronaca come “il mostro di Cardito”.
“Tutti sappiano – ha aggiunto l’avvocato Niola – che noi ci siamo e siamo pronti a intervenire in loro aiuto. Sul comportamento delle maestre dei bambini c’è una indagine della Procura di Napoli Nord“.
Intanto i magistrati indagano sul comportamento anomalo delle maestre, che ogni giorno vedevano i bambini coperti di lividi ed ascoltavano le loro confessioni senza però prendere provvedimenti.
Questo atteggiamento ha portato infatti alla sospensione delle maestre e della preside dei due bambini.