Da quando nel 2013 la storica libreria Guida di Port’Alba ha chiuso definitivamente, la zona ha subito non poche menomazioni tanto da finire nel degrado, un po’ come accade a tutte le cose lasciate incustodite a Napoli.
Oggi, però, la libreria promette di rinascere grazie all’intervento di 5 donne coraggiose.
Si tratta delle amministratrici Fabrizia Grassi e Francesca Mazzei e delle sorelle Enrica Grassi e Sara e Serena Mazzei. Tutte tra i 20 e i 29 anni, le cinque donne hanno un progetto importante per far ritornare al vecchio splendore la libreria Guida. Ben consapevoli che nel 2020 una semplice libreria non presenterebbe alcuna attrattiva per la società, il loro progetto si anima di un’ambizione culturale che potrebbe essere la chiave per il loro successo. Dopo il rilievo all’asta giudiziaria dei locali per un totale di 985 mila euro, con l’intervento indispensabile del presidente dell’Unione industriali di Napoli, Vito Grassi (padre di Fabrizia ed Enrica) e del commercialista Alfredo Mazzei (padre di Francesca, Sara e Serena), le cinque donne sono pronte a scommettere su Napoli.
“Non vogliamo che muoia un patrimonio culturale importante come quello rappresentato dalla Saletta Rossa. Lo rilanceremo per farne un nuovo punto di riferimento per la città” afferma Francesca. Come spiega Fabrizia, il progetto renderà la vecchia libreria Guida “un polo di attrazione socio- culturale. Che valorizzi, ad esempio, i giovani designer, il made in Naples, la moda, l’arte, l’innovazione”.
Un progetto, quindi, che si sposa bene con il vincolo posto dal Ministero dei Beni Culturali che impone come destinazione d’uso dei locali una libreria.
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