Bruttissimo risveglio, questa mattina, per i tanti abitanti delle zone in prossimità dello Stir di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta.
Una colonna di fumo nera e denso e un fortissimo odore acre si sta levando dall’impianto di trattamento e compostaggio dei rifiuti al cui interno si è sviluppato alle prime luci dell’alba un vasto – e pericolosissimo – incendio. Si teme, infatti, che – vista la natura dei materiali che stanno bruciando – la nube di fumo sia tossica.
I vigili del fuoco sono giunti tempestivamente sul posto e stanno cercando di domare le fiamme. Non si esclude possa trattarsi di un rogo doloso, ma non sono ancora state rese note le cause che hanno innescato l’incendio.
Saranno poi i rilievi dei vigili del fuoco e dell’Arpac a stabilire la tossicità o meno del rogo. Intanto, i residenti nelle zone vicine all’incendio si sono chiusi in casa per evitare che l’odore acre del fumo penetri all’interno.
Questo allo Stir di Santa Maria Capua Vetere, che sia di natura dolosa o meno, è un altro incendio che mette in serio pericolo i nostri territori dopo l’incendio allo Stir di Casalduni, nella provincia di Benevento lo scorso Ferragosto.
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