Gioia e speranza per 20 migranti degli Sprar di Napoli e Procida: si sono diplomati e desiderano diventare professionisti in diversi settori.
Sono aspiranti sarti, chef, parrucchieri e saldatori i venti migranti diplomati al Centro linguistico dell’Orientale, diretto dalla docente Anna De Meo. Sono ospiti degli Sprar di Napoli e di Procida: vengono dalla Nigeria, Camerun, Niger, Senegal e Siria. L’ateneo dal 2014 ha attivato i corsi di italiano per i rifugiati e richiedenti asilo grazie alla partnership con la cooperativa Less onlus e il Comune di Napoli.
Oltre 500 i migranti formati in cinque anni; a consegnare i diplomi l’assessore alla coesione sociale del Comune Laura Marmorale che commenta:
«Il corso rende reale l’apprendimento della lingua italiana, primo strumento necessario per cercare lavoro e inserirsi nella società».
E sugli effetti del decreto sicurezza, l’assessore aggiunge:
«I problemi li vedremo entro il 31 dicembre quando gli Sprar scadranno: non abbiamo ancora le linee guida dei nuovi centri Siproimi».
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