Il firmamento della cucina risplende sempre di più in campania. Durante la celebrazione della 65esima edizione della Guida Michelin, sei chef campani hanno ottenuto il prezioso riconoscimento.
Il 6 Novembre si è tenuta, presso il Teatro Municipale di Piacenza, la premiazione dei talenti culinari del BelPaese. Le stelle rappresentano i maggiori riconoscimenti nell’ambito della ristorazione, e quest’anno molti nuovi artisti della cucina ne hanno ricevute, distinguendosi dal resto del panorama. Enrico Bartolini, del Murdec a Milano, ha vinto per la terza volta la stella, raggiungendo il massimo di stelle possibili e diventando una tappa imperdibile per qualunque buongustaio italiano.
«Su tutti, brilla il nuovo ristorante tre stelle Bartolini al Mudec, in cui la personalità dello chef spicca per ricerca e sperimentazione, armonizzandosi perfettamente con la dinamicità di Milano e regalando un tocco da artista al ricco patrimonio gastronomico italiano».
Il museo gestito dal Gruppo 24 Ore, riporta le Tre Stelle a Milano dopo 25 anni. Confermandosi un’autentica chicca del panorama culinario.
Due Stelle
A guadagnarsi il titolo di “meta meritevole di deviazione” sulla famosissima Guida, sono il Glam di Enrico Bartolini a Venezia, e La Madernessa di Michelangelo Mammoliti, nel cuneese:
Lo chef Mammoliti propone piatti che esprimono rigore, tecnica e precisione con tradizione dei prodotti piemontesi, a cui si aggiungono proposte di mare, ingredienti esotici, talvolta asiatici, e i prodotti coltivati personalmente nell’orto del ristorante.
Conseguentemente è stato premiato il secondo fiore all’occhiello del sopracitato chef Bartolini. Il Glam si distingue per fantasia e specialità ittiche, a cui si aggiungono ricette del territorio reinterpretate dall’estro dello chef Donato Ascani.
La sua proposta è una solenne sintesi tra creatività e istinto ispirati nel quotidiano dagli ingredienti locali con tocchi d’oriente e erbe aromatiche della laguna.
Le nuove Stelle Michelin in Campania
Le regioni più ricche di novità sono la Lombardia, la Campania e la Toscana. Fra i campani si distinguono ben sei nuovi talenti, fra Napoli e provincia. A Napoli acquista la prima stella Domenico Candela, del George Restaurant, diventando una tappa da approfondire. A Capri splende la stella di Luigi Lionetti del Monzù, ma anche l’isola verde brilla con Adriano Dentoni Litta del La Tuga.
Per quanto riguarda le province invece, si distinguono Domenico Iavarone del Josè Restaurant (Torre del Greco), Lorenzo Montoro de Il flauto di Pan (Ravello) e Giuseppe Stanzione del Glicine (Amalfi).
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