venerdì, Novembre 22, 2024
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Maltempo: situazione critica nella penisola Sorrentino e sulle isole

Il maltempo non fa sconti: dalla Penisola Sorrentina alle isole, le conseguenze del ciclone mediterraneo sono significative. Ingenti i danni per Capri.

In questa settimana il maltempo ha infuriato su tutta l’Italia, con tempeste che hanno messo in seria difficoltà diverse città. Nella valutazione dei danni, quando gli occhi di tutti sono puntati sulla tragedia di Venezia, bisogna contare anche tanti – troppi! – comuni della Campania. Vi avevamo già parlato del traumatico risveglio di Amalfi dopo la tremenda mareggiata di martedì scorso. Il maltempo, però, non ha risparmiato proprio nessuno e pagarla cara sono state anche le coste della Penisola Sorrentina e le isole dell’arcipelago partenopeo.

La Penisola Sorrentina

Alberi sradicati da venti che soffiavano a sessanta-settanta chilometri orari, detriti e allagamenti: questa la situazione di emergenza vissuta da diverse cittadine della penisola sorrentina. Dopo la doverosa chiusura degli istituti scolastici per rimediare agli effetti del forte maltempo, si spera di riprendere la vita di tutti i giorni al più presto.

Apocalittica, invece, la situazione a Massa Lubrense, sulla spiaggia di Marina del Cantone, famosissima meta di vacanze per numerosi artisti del panorama nazionale e del jet-set internazionale. Sul litorale non restano che cumuli di detriti e le lamentele degli operatori turistici che denunciano danni per decine di migliaia di euro. Infatti, la furia dei venti e del mare ha devastato bar, ristoranti e negozi. Vittima del maltempo anche una residenza estiva privata, ‘divorata’ dal mare, che ne ha portato via un parapetto.

Tra le spiagge, ‘sopravvissute’ quelle del Vernione e dei Tedeschi che, però, non sono rimaste illese. A poco è servito il muro di contenimento posto al centro proprio di quest’ultima, distrutto completamente dalla violenza delle onde. Inutili e vanificati anche i recenti interventi di ripascimento artificiale effettuati lungo il litorale della città, le cui coste sono soggette al fenomeno della corrosione.

Le isole dell’arcipelago

Con la ripresa dei collegamenti marittimi, si fa la conta dei danni anche nei tre paradisi isolani dell’arcipelago partenopeo. Se Procida non sembra aver riportato effetti particolarmente significativi, a Ischia le conseguenze del ‘ciclone mediterraneo’ sono state rilevanti. A seguito dell’allagamento del piazzale aragonese, le barche sono giunte fino in piazza e sono state trasportate dalle onde per alcune strade dell’isola. Fortunatamente, l’allarme è rientrato, e la situazione sembra essere in via di miglioramento. Tuttavia, ciò che è successo ha evidenziato e riacceso la polemica sull’assenza di scogliere e sul livello di protezione delle coste dell’isola.

A subire i danni più ingenti, è stata evidentemente l’isola di Capri, flagellata dal vento, che ha raggiunto i quaranta nodi, e dal mare forza sei. Conosciuta per la sua affascinante vista sui Faraglioni, la parte meridionale dell’isola è ora irriconoscibile. Ciò che resta è uno scenario apocalittico, con la spiaggia di Marina Piccola completamente scomparsa, risucchiata letteralmente dal mare in tempesta. La furia del mare ha distrutto intere zone di litorale, al punto che, infatti, la spiaggia pubblica della baia non esiste più.

Tra i Faraglioni e la Punta Mulo, pezzi di roccia, di scogli e massi sono stati divelti e trasportati dal vento da un punto all’altro del litorale, ora drammaticamente sfigurato. Bar, ristoranti e locali sono stati fortemente danneggiati, mentre lungo la costa gli stabilimenti balneari, anche in cemento, sono stati distrutti. Non sono state risparmiate le altre zone dell’isola. Tra le zone Tiberio e Matermania grossi alberi sono stati sradicati e poi sono caduti in strada. A Castiglione, invece, un palo della luce si è abbattuto su una vicina abitazione. Problemi elettrici sull’isola hanno determinato anche situazioni di blackout durante la tempesta di martedì.

Futuro prossimo

Ci vorranno molti mesi, probabilmente, per ritornare alla bellezza “da cartolina” che ha reso famosi in tutto il mondo molti luoghi colpiti dal ciclone mediterraneo. Per il momento, vista l’ingente quantità di danni subiti in tutta la Campania, Vincenzo De Luca, governatore della Regione, ha richiesto lo stato di emergenza a causa dei fenomeni connessi al maltempo.

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