Enrica Barretta, 12 anni, nel corso di un compito in classe ha scritto a Vittorio D’Alessio, sindaco di Mercogliano, in provincia di Avellino, comune in cui da qualche anno si è trasferita. Ama la lettura, Enrica, ma nel suo comune non c’è una vera e propria biblioteca. L’Abbazia del Loreto ospita stampe e manoscritti, ma non sempre l’accesso è agevole, così come la possibilità di consultare i volumi. Enrica ha scritto al sindaco facendo dunque una proposta molto concreta: “far costruire una biblioteca dove noi e le nostre famiglie ci impegneremo a portare i libri. In fondo, se a Mercogliano siamo 13.500 abitanti ed ognuno di noi porta due libri, avremo una biblioteca con 27.000 volumi, un numero grandissimo!”.
La richiesta è subito arrivata sulla scrivania del sindaco D’Alessio, che in aula consiliare si è impegnato pubblicamente a realizzarla. “Ci impegneremo affinché la vostra richiesta venga realizzata il prima possibile, individuando un luogo in cui possiate dedicarvi alla lettura”. Intanto, il primo a tendere la mano a Enrica è stato padre Andrea Cardin, direttore della Biblioteca statale di Montevergine, che ha promesso di mettere a disposizione dei lettori il patrimonio dell’Abbazia. Ma il passo più atteso resta quello del sindaco. Le idee ci sono. Si pensa di incentivare la realizzazione di una vera biblioteca all’interno del Centro sociale Campanello a Mercogliano.
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