Nello scenario apocalittico della collina di Napoli, sono scesi in campo i cittadini per una raccolta di firme, che online ha già raccolto 1500 adesioni.
L’appuntamento è stato organizzato dall’associazione Gazebo verde. Spiega Maria Teresa Ercolanese, la presidentessa:
«Dopo la quasi totale eliminazione degli alberi, avvenuta per presunte malattie, improbabili ragioni climatiche e discutibili motivi di rigenerazione urbana, riteniamo sia essenziale ricreare il paesaggio e la natura della famosa collina di Napoli. Vogliamo assicurarci del ripristino del patrimonio arboreo e l’estetica dei luoghi così com’è sempre stato nella storia della nostra città, compresi parchi e giardini. La petizione integra la raccolta firme online che sarà poi inoltrata a tutte le autorità affinché siano ripiantate tutte le essenze arboree rimosse a Posillipo. Anche rispetto alle somme messe a disposizione dalla Città metropolitana non si conoscono bene i tempi, tanto meno i modi, con i quali si interverrà».
Mentre la collina di Posillipo è sempre più deserta, il parco Virgiliano è soggetto alla rimozione di 29 alberi pericolanti. Ci sono voluti sessanta giorni per dare il via alle opere di ripristino del parco. Fino a quando non termineranno i lavori di abbattimento e smaltimento degli alberi pericolanti non si potrà dare vita all’ iniziativa di restyling dell’area superiore del Virgiliano, organizzato un gruppo di imprenditori napoletani.
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