sabato, Novembre 23, 2024
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Scampia: via libera per la demolizione della Vela Verde

Terminati gli intralci burocratici che hanno ritardato fino ad ora l’abbattimento della Vela Verde di Scampia. L’ultimo ok è arrivato dall’ASL, che ha bonificato la Vela dalla presenza di amianto. Demolizione prevista a metà Febbraio.

Dopo mesi di attese e ritardi, sarà game over per la Vela Verde (indicata come Vela A) di Scampia, da anni abitata abusivamente. L’iter burocratico alla fine è giunto al termine e non dovrebbero esserci più impedimenti alla demolizione, ma sarà solo questione di tempo, come afferma anche il sindaco De Magistris.

L’ultimo semaforo verde arriva dall’ASL; un semplice pezzo di carta,dove si comunica la bonifica della Vela A dalla presenza di amianto, potrebbe cambiare per sempre la storia e il volto dei luoghi di Gomorra. L’operazione è prevista tra il 17 e il 18 Febbraio, anche se il comune di Napoli sta cercando di accelerare i tempi.

L’assessore all’Urbanistica, Carmine Piscopo ha confermato il via libera:

Procedono le lavorazioni previste per l’abbattimento della Vela, in particolare, nei giorni scorsi sono terminate le operazioni di bonifica iniziate a dicembre ed è stato emesso anche il certificato di approvazione dei lavori eseguiti, da parte dell’Asl. Siamo oramai a ottimo punto, nei prossimi giorni interverrà Asia per lo smaltimento degli ingombranti e subito dopo avremo in cantiere la pinza demolitrice

L’intervento di demolizione

L’intervento di abbattimento delle Vele costerà complessivamente circa 27 milioni di euro e sarà finanziato per 18 milioni da fondi del ” bando Periferie” e per 9 milioni da quelli Pon metro.

I fabbricati non verranno fatti saltare in aria, ma verranno demoliti mediante l’uso di un escavatore cingolato, utilizzando un approccio alla demolizione di tipo top-down. La gigantesca pinza , dal peso di 130 tonnellate e 52 metri massimi di altezza, si chiama “980 superlong demolition“. Il cingolato è attualmente stazionato a Reggio Calabria, ma agli inizi di Febbraio sarà portato a Napoli con un trasporto speciale.

Un’immagine del escavatore “980 superlong demolition”

Il programma della demolizione stabilisce che lo stabile dovrà essere demolito dopo 45 giorni dall’inizio dei lavori di rimozione dell’amianto.

Anche l’intervento dell’ASL non è stato facile da ottenere, in quanto è stato necessario fornire documenti che attestassero la stabilità dell’edificio.

Gli interventi sulle altre Vele

Abbattuta la Vela A, il Comune dovrà procedere alla ristrutturazione della Vela B (l’ex Celeste) destinata a ospitare temporaneamente chi è rimasto senza una casa. Sarà poi il turno della distruzione delle Vele C e D.

Terminati questa lavori, il Comune avrà a disposizione altri 50 milioni per gli altri interventi previsti nel piano di riqualificazione di Scampia, di cui la distruzione delle Vele è un tassello chiave.

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