Ancora tensioni all’interno del M5s, il quale continua la sua fase di forte destabilizzazione che si accentua con l’avvicinarsi alle elezioni.
Non sono solo le regionali a far discutere animatamente il partito in piena emorragia sia di iscritti che di rappresentanti. A dare il colpo di grazia, infatti, si inseriscono le suppletive al Senato per il collegio napoletano, per il quale si svolgeranno, come da rito, le primarie sulla piattaforma Rousseau.
L’indicazione dal capo politico, anche se in crisi, è chiara: si tratta di Luigi Napolitano, compagno di studi di Di Maio e già candidato alle europee senza successo. Ma questa volta i grillini napoletani non ci stanno.
A giocare un ruolo determinante nella vicenda c’è la candidatura di Sandro Ruotolo, giornalista da sempre impegnato contro le ecomafie al sud e sostenuto ed apprezzato sua da De Magistris che dal Partito Democratico, nonchè dall’ala fichiana del M5s, molto più propensa ad appoggiare un profilo come quello di Ruotolo che non del candidato indicato da Di Maio.