“Dracula” al Bellini di Napoli: Quando il mostro è dentro di noi – La Recensione

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“Dracula” dal romanzo di Bram Stoker, al Teatro Bellini di Napoli, con Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini: il riadattamento dell’opera più gotica di sempre!

Sono tante le interpretazioni di “Dracula”, romanzo dell’irlandese Bram Stoker pubblicato nel 1897. La sua fortuna editoriale fu legata inizialmente alla passione del tempo per il gotico e solo in seguito è stato celebrato come capolavoro della letteratura di fine Ottocento (motivo per cui è una delle opere più riutilizzate e riadattate). Pare che Stoker abbia impiegato diversi anni tra ricerche sul folklore dell’Europa dell’Est e lo studio della storia di quella terra e del suo popolo che agli occhi, soprattutto britannici, risultava fortemente misteriosa e ben si prestava alla leggenda e al mito.

Probabilmente l’opera ha avuto tanto successo perché Stoker è riuscito a rendere protagonista assoluto di un romanzo fatto di diari, lettere e ritagli di giornali, un personaggio che non compare mai. La figura del vampiro è sì descritta con precisione esemplare ma sempre con toni e stili molto diversi, rendendolo un fantasma terrificante e inafferrabile.

Sergio Rubini e Carla Cavalluzzi riadattano “Dracula” al teatro e creano uno spettacolo che attraverso il gioco di luci e ombre, avvolgono il pubblico e rievocano in modo perfetto il testo originale. I diversi toni e stili letterari con cui sono descritti luoghi e personaggi, sono esattamente riproposti sul palcoscenico. Tutti gli effetti speciali e i suoni non fanno solo rabbrividire lo spettatore ma gli permettono di sentirsi dentro la scena e di passare dal manicomio a Londra alla chiesa sconsacrata, dal castello in Transilvania alla soleggiata Withby.

Il ritmo è stato lento ma gli attori sono tutti così bravi che l’attenzione non poteva non essere richiamata di continuo anche solo e semplicemente da un loro gesto e dalle continue espressioni di orrore. La scena conduce lo spettatore attraverso le nebbiose strade londinesi e i sinistri vascelli che trasportano la cassa della bestia, in una caratterizzazione fortemente psicologica fino ad arrivare agli aspri Carpazi dove gli sfortunati protagonisti inseguiranno il nemico invisibile per trafiggergli il cuore e mozzargli la testa, mettendo fine alla maledizione.

Evocativo il finale: dopo tre anni, quella porta che mai sarebbe dovuta essere aperta, sprigiona mémoire e vestiti intrisi di male. Il mostro era nell’anima e sembrava essere stato sconfitto ma una lieve folata di vento basta per spazzare via ogni sprazzo di luce della vita quotidiana.

Sergio Rubini nei panni del professor Van Helsing e Luigi Lo Cascio che interpreta l’avvocato Harker, tornano insieme a teatro dopo il successo di Delitto e Castigo, confermando la scelta di mettersi in gioco riproponendo un classico senza tempo.

SCHEDA TECNICA 

Dracula, da Bram Stoker
adattamento Carla Cavalluzzi, Sergio Rubini

con Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini

e con Lorenzo Lavia (R. M. Rainfield), Roberto Salemi (Dottor Seward), Geno Diana (Conte Dracula), Alice Bertini ( Mina Murray)

scene Gregorio Botta
costumi Chiara Aversano
musiche Giuseppe Vadalà
progetto sonoro G.U.P Alcaro
luci Tommaso Toscano
regia Sergio Rubini
regista collaboratore Gisella Gobbi

produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo

Durata 2h senza intervallo, in scena al Teatro Bellini di Napoli fino al 26 gennaio!

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