«In pochi anni abbiamo rivoluzionato la sanità campana. Addio ai tetti di spesa, addio alla trimestralità, abbiamo potenziato numericamente il personale grazie a nuovi piani di assunzione e abbiamo abbattuto i tempi di pagamento dei farmaci, ora i più bassi d’Italia. Uscire dal commissariamento ci ha permesso di migliorare sensibilmente il servizio sanitario, di fornire assistenza territoriale al cittadino che ora non deve più aspettare la burocrazia per potersi curare e ci ha consentito di restituire dignità alle imprese che operano nel settore».
Così dichiara la consigliera regionale Maria Antonietta Ciaramella che evidenzia i meriti del decreto:
«Abbiamo fatto un investimento notevole per garantire la migliore assistenza sanitaria soprattutto alle persone più deboli, tra cui i pazienti oncologici, eliminando il limite di spesa annuale e assicurando un’assistenza continuativa, ma non solo. Grazie ad uno sforzo economico significativo, oggi i laboratori di analisi garantiscono prestazioni di routine a basso costo per tutto l’anno mentre quelle più dispendiose sono indirizzate verso centri di eccellenza ad alta specializzazione, strutture pubbliche della Regione Campania all’avanguardia nel settore. Questa scelta – procede la consigliera – è dettata dal notevole incremento delle prestazioni “R” erogate dai centri privati negli ultimi anni e dalla gestione non sempre ottimale di questi interventi da parte di alcune ASL che ha portato a conseguenze negative sui limiti di spesa».
In aumento anche gli investimenti destinati all’assistenza dei pazienti oncologici e alle ASL:
«Abbiamo incrementato il limite totale di spesa per la Radioterapia del 2,2% (aumento di 670 mila euro) e si procede ad accrescere i limiti di spesa 2019 per le ASL campane. Inoltre, a tutela delle fasce più deboli – conclude la consigliera – è stata definita la possibilità di accordi tra ASL per erogare prestazioni sanitarie ancora più efficienti».