Avete mai sentito parlare degli spaghetti alle vongole fujute? È un piatto molto saporito, che fa sentire a chi lo mangia tutto “il sapore del mare“, citando ciò che disse Edoardo de Filippo assaggiandolo per la prima volta.
Ma questa è una ricetta che ha a che fare, più che con la cucina, con la magia. Ebbene sì, perché il sapore di mare sopracitato è frutto di una vera e propria illusione, visto che le vongole, in questo piatto, non ci sono!
Vi state chiedendo come sia possibile una cosa del genere? Niente paura: questa settimana #BussoLaTavola vi racconta tutto riguardo questi strani spaghetti ed il loro trucco di magia.
Vongole in fuga
Gli ingredienti di questa ricetta sono pochi e semplici: prezzemolo, peperoncini, aglio, pomodorini e, naturalmente, spaghetti.
Come vi avevamo anticipato, le vongole non ci sono – tuttavia, chiunque lo assaggi ne sente il sapore. Com’è possibile?
Il sugo con cui è condita questa pasta è la base di alcune ricette che prevedono i frutti di mare, e il suo sapore evoca quello delle vongole anche se mancano. Inoltre, il gusto forte del prezzemolo contribuisce a coprire l’assenza delle vongole fujute, scappate dal piatto.
Ma quando è nata questa strana ricetta?
Il racconto di de Filippo
Sembra che a creare questa ricetta sia stato Edoardo de Filippo.
Nel 1947 era di ritorno da uno spettacolo e, sebbene fosse solito in queste occasioni cenare insieme alla sorella ed il fratello, Titina e Peppino, quella sera decise di tornare a casa.
Ritiratosi, cercò qualcosa con cui cenare, ma nella dispensa c’era ben poco: peperoncino, aglio, prezzemolo, pomodorini ed una manciata di spaghetti. Deciso a non rimanere a stomaco vuoto, Edoardo si mise al lavoro e preparò un piatto di basta con gli ingredienti che aveva a disposizione.
Quando assaggiò la prima forchettata, l’uomo rimase piacevolmente stupito: sebbene non ci fossero, tra gli ingredienti, sentiva il sapore di frutti di mare, delle vongole.
Il giorno dopo rese partecipe la sorella della sua scoperta, raccontando che mangiandoli aveva davvero sentito “il gusto ed il profumo del mare“. Edoardo parlò della sua ricetta non solo con la sorella, ma con tutti – le vongole si sentivano davvero, anche se non c’erano: sembrava che fossero fujute dal piatto!
Così, si diffuse a Napoli, nonostante lo scontento dei venditori di pesce, la ricetta degli spaghetti alle vongole fujute. Dato il loro costo decisamente basso e l’ottimo sapore, divenne subito un piatto molto popolare.
Gli Spaghetti alle Vongole Fujute
Adesso che conoscete anche voi il segreto delle Vongole Fujute, non resta altro da fare che mettervi all’opera e cucinare anche voi un piatto economico e saporito – e potrete condire il vostro pranzo o la vostra cena con questo aneddoto divertente che riguarda questa ricetta dal nome tanto spiritoso.
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