Il Premio Biagio Agnes è in programma a Sorrento dal 26 al 28 giugno. L’evento si terrà nello scenario di Marina Grande, piccolo borgo lontano dagli occhi del centro.
Nomi della comunicazione si spartiranno cene e premi designati da una giuria presieduta nientemeno che da Gianni Letta. Simona Agnes ha affermato: “Questo appuntamento annuale sottende un lavoro che portiamo avanti da sempre con la Fondazione Biagio Agnes, finalizzato a difendere i valori di un giornalismo vero, libero, meticoloso, senza paura”. Ma nel cartellone non sembrano figurare più di tanto i traguardi dell’investigazione di quest’anno. In più, il Premio Agnes si svolgerà come sempre in collaborazione con la Rai, ma soprattutto con la buona Confindustria, che marca il suo territorio anche nel mondo della comunicazione, dando all’evento l’impronta della convention sullo sviluppo per mezzo della comunicazione di massa, ergo sul monetizzare attaccando i cittadini allo schermo televisivo.
Coerentemente, quest’anno ci sono anche Amadeus e Fiorello tra i vincitori del Premio Agnes. I due sono stati i protagonisti di un Sanremo dei record, tra figuracce iniziali, trashate nel mentre e sviolinate finali. Hanno vinto la sezione Costume e Società perché “sono riusciti, in un momento di frammentarietà del pensiero e confusione generalizzata, a creare uno spettacolo che ha unito il Paese”. D’altronde, nel 2004 Biagio Agnes riceve la laurea honoris causa in Medicina dall’Università di Parma, perché “l’impegno e la dedizione costante di Biagio Agnes per promuovere i programmi di informazione sanitaria hanno rappresentato una lungimirante visione della sanità che ha permesso negli anni ai cittadini di conoscere meglio un mondo per larga parte sconosciuto”. Associativamente, possiamo dire che l’Italia è il paese in cui se mancano i medici la radiotelevisione nazionale s’inventa Check-up, se mancano gli statisti ci s’inventa Sanremo.
Come da tradizione, la Fondazione Biagio Agnes assegna una borsa di studio in giornalismo a un fortunato studente della prestigiosissima Luiss di Roma. In bocca al lupo!
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