Bufera coinvolge il Direttore del dipartimento di Agraria di Portici della Federico II, Prof. Matteo Lorito, candidato alla carica di rettore dell’ateneo dopo le dimissioni del Prof Manfredi, chiamato a guidare il Ministero dell’ Università.
La vicenda è da ricondurre al 1 aprile 2019, giorno che si è concluso con le assegnazioni e aggiudicazioni delle aziende vincenti la gara “6/S/2016- Servizio di Portierato, custodia e guardiani presso alcuni lotti/Dipartimenti della Federico II” che ha interessato circa 70 lavoratori divisi su 7 lotti ovvero su altrettanti Dipartimenti l’Ateneo Campano. Sono quattro le aziende private assegnatarie chi di 1 chi di 2 dei 7 lotti in gara.
In uno di questi lotti, nello specifico nel lotto numero 1, quello di Agraria di Portici appunto, questa gara ha interessato il servizio espletato da circa 20 dipendenti già in forze perché in presenza di un precedente appalto nel medesimo Dipartimento di Portici in parola.
L’aggiudicatrice di questo lotto è stata una RTI So.Ge Si. Srl e Rangers Srl, vincente quindi del lotto 1 di Agraria.
I 20 dipendenti già in servizio che erano però ignari di essere firmatari di contratti di lavoro che sarebbero, secondo fonti attendibili, ex novo, con la trasformazione delle loro mansioni, celata da clausole poco chiare e quindi subendo per tali clausole una trasformazioni di mansioni con il risultato di un abbassamento tout court delle paghe orarie.
Di fatti la SoGeSisrl /Rangers srl in RTI vincerebbe la gara in parola ma provvederebbe, mediante un escamotage contrattuale, a sottopagare i lavoratori, scaricando su questi ultimi il motivo della migliore offerta economica che le ha permesso di aggiudicarsi la gara stessa.
le condizioni del Bando di Gara per l’assegnazione di un lotto sarebbero quindi smentite all’atto dell’assunzione del personale, scaricando sul personale stesso i motivi della vantaggiosa offerta che ha permesso di vincere.
Naturalmente tutto questo ha comportato un’attività di difesa dei lavoratori che si sono visti costretti ad affidarsi a una nuova organizzazione Sindacale diversa da quella che aveva assistito i dipendenti durante la transizione.
Una volta che i dipendenti si sono affidati ad un’altra organizzazione sindacale di categoria Nazionale, affinché gli venissero riconosciute le loro legittime rivendicazioni, sarebbero stati oggetto di intimidazioni antisindacali, minacce di trasferimenti e di tutta una serie di atti inquadrabili in un vero e proprio Mobbing collettivo, intimidazioni comuni a tutti gli iscritti al sindacato medesimo, impegnato per la soluzione della vertenza. Tali pratiche sono state denunciate immediatamente dall’OOSS sindacale alla stessa Committente.
Viene quindi posta in essere una domanda spontanea, da parte dei dipendenti, al Direttore del Dipartimento:
“Cosa nel pensa il Direttore di Agraria, Matteo Lorito, candidato ad essere Rettore della Federico II, di questa vicenda? Avrebbe dovuto essere informato dei fatti. Cosa risponde ai lavoratori in cerca di giustizia sociale nel suo dipartimento?”
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