Uomo di 70 anni contagiato di coronavirus esce di casa violando la quarantena per dar da mangiare a degli animali in un casolare. L’uomo, immediatamente fermato dai carabinieri ora rischia 21 anni di carcere.
A Sala Consilia, in provincia di Salerno, un uomo di 70 anni è risultato positivo al coronavirus ed è pertanto stato costretto alla quarantena forzata. L’isolamento, però, è durato appena 24 ore: l’uomo è infatti stato sorpreso dai carabinieri della locale Compagnia (guidati dal capitano Davide Acquaviva) a circa un chilometro dalla sua abitazione.
Interrogato sui motivi del gesto, l’uomo avrebbe risposto di essere uscito di casa per dar da mangiare ad alcuni suoi animali all’interno di un casolare. A questo punto di militari hanno contattato l’Asl per ulteriori controlli e aggiornamenti; una volta appurato tramite l’Asl stessa che l’uomo era stato posto in quarantena forzata i militari hanno provveduto subito a denunciare l’uomo, reo di aver violato la suddetta quarantena. Sono inoltre in corso indagini per capire se il contagiato possa aver incrociato altre persone lungo il suo tragitto.
La denuncia
Scattata dunque la denuncia presso la Procura di Vallo della Lucania per diffusione volontaria di epidemia. L’anziano rischia ora una pena severissima: 21 anni di reclusione. Questo evento costituisce la prima contestazione grave nel salernitano. Nel territorio, a onor di cronaca, si contano già altri 550 deferimenti ma riguardano solo la contestazione alla violazione del decreto Conte.
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