Una vera e propria bomba ecologica è scoppiata oggi, verso le 14, a Marcianise, nel Casertano: un incendio è divampato all’interno dello stabilimento Lea, la ditta di rifiuti finita circa un anno fa nel mirino di un’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere e poi sequestrata.
Il rogo si è sviluppato all’interno di uno dei capannoni dello stabilimento, che era carico di rifiuti: sul posto sono intervenute due squadre dei Vigili del Fuoco e i Carabinieri. Lo stabilimento era già stato oggetto di un grosso rogo nell’ottobre 2018, avvenuto pochi giorni dopo il sequestro, e i rifiuti bruciati, sia urbani che speciali, giacciono da allora nell’azienda.
Tra i primi a dare l’allarme l’ex sindaco di Marcianise, Antonello Velardi: “Un incendio di vaste proporzioni è divampato nella Lea, l’azienda per il trattamento dei rifiuti nella zona industriale di Marcianise. L’azienda è sotto sequestro ed è stata una delle bombe ambientali non solo in città. L’incendio è divampato una mezz’ora fa. Sul posto stanno arrivando i vigili del fuoco. Sono stati già chiamati i rinforzi. Ci mancava solo l’incendio, in giorni drammatici come questi che stiamo vivendo. Il timore è per le conseguenze: un’altra mazzata per i nostri polmoni, per noi cittadini di Marcianise.”
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