Oggi sono giunte alla nostra redazione diverse segnalazioni riguardanti il video di TGR Leonardo del 2015 che raccontava la creazione di un virus polmonare, da pipistrelli e topi, per motivi di studi in Cina.
Il video è stato pubblicato da diverse testate giornalistiche ed è stato condiviso visto e condiviso migliaia di volte tramite gruppi Whats App, ma è anche apparso sui profili social di diversi personaggi pubblici, come ad esempio Matteo Salvini.
Secondo Open, il giornale fondato e diretto da Enrico Mentana, il virus di cui parla il servizio di TGR Leonardo non è riconducibile al Sars-cov-2.
I motivi sono molteplici. Il servizio parla della glicoproteina spike SHC014, appartenente ad un coronavirus dei pipistrelli “Rhinolophus”, il virus di cui tratta il servizio è stato realizzato facendo esprimere a un coronavirus adattato nei ratti la spike del virus dei pipistrelli.
Dall’articolo scritto da Open si evince inoltre che: “Il genoma del Sars-cov-2 è noto al pubblico e nessuno fino ad oggi ha trovato traccia di ingegnerizzazione. Ci sono stati degli studi che hanno provato a sostenere la teoria, ma sono stati fino ad oggi ritirati e nessuno ha passato la peer review. A tal proposito avevamo anche più volte chiesto il parere di scienziati, come ad esempio Guido Silvestri e Pier Luigi Lopalco, i quali hanno negato la teoria del nuovo coronavirus creato in laboratorio. Dello stesso parare Massimo Galli, esperto di malattie infettive e primario dell’ospedale Sacco di Milano”.