Di Anna Menale – Il Tociluzumab, farmaco per l’artrite, utilizzato anche per contrastare il Coronavirus, scarseggia in Italia da alcuni giorni. Dopo il miglioramento netto di diversi pazienti trattati con il farmaco, la richiesta è diventata sempre più intensa.
La casa produttrice del farmaco “Roche” si era offerta di distribuire gratuitamente il farmaco a tutte le strutture sanitarie che lo richiedevano. La stessa Roche ha però comunicato che le scorte scarseggiano. Su 4000 richieste, solo la metà può essere soddisfatta. Il governo ha richiesto un aumento della produzione in Giappone e in California, ma sono sempre di più i paesi nel mondo che richiedono il medicinale.
Dalla Cina sono arrivate 3mila fiale, suddivise tra le varie Regioni che necessitano del farmaco. Un terzo, per ovvie ragioni, sarà destinato alla Lombardia. Non è da escludere che arriveranno altre scorte.
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