Di Martina Orecchio- I vertici investigativi della Polizia di Stato lanciano l’allarme su quello che può rappresentare un nuovo business per la criminalità organizzata: i prodotti parafarmaceutici.
I prodotti in questione (mascherine di protezione, gel igienizzante, guanti) continuano a scarseggiare nelle farmacie e negli ospedali e la Camorra, secondo le ipotesi degli organi di polizia, potrebbe approfittarne.
L’economia del paese in questo momento è ferma (o quasi) e i prodotti parafarmaceutici rappresentano una miniera d’oro. Quando le restrizioni diminuiranno e si tornerà gradualmente alla vita di sempre, questa tipologia di prodotti saranno ancora più richiesti.
La direzione centrale anticrimine dichiara: “Tale scenario potrà evidenziare ampi margini di inserimento per la criminalità organizzata, nella necessaria fase di riavvio di molteplici attività economiche, tenendo conto della circostanza che la crisi attuale si configurerà come portatrice di un deficit di liquidità, di una profonda rimodulazione del mercato del lavoro, del conseguente afflusso di ingenti finanziamenti pubblici, sia nazionali che comunitari, tesi a sostenere cospicuamente l’attuale momento critico e la conseguente ripresa economica“.