La Costiera amalfitana si chiude a riccio: zero casi di Coronavirus grazie ai sindaci di Positano, Amalfi, Ravello, Minori, Cetara impegnati personalmente a contrastare la diffusione del virus.
Altro che immunità di gregge; nella costiera amalfitana il numero delle persone positive al coronavirus ammonta a zero. E’ dunque una sorta di piccola isola felice l’area della costiera, non ancora colpita dal virus. Il merito di questo va attribuito ai sindaci dei comuni costieri che si sono personalmente e attivamente impegnati nello scongiurare ogni possibile minaccia sul nascere.
L’aria che si respira in quelle zone quotidianamente è un’aria di guerra: sorveglianza al limite della ossessione e strade sbarrate. Oltre 150 residenti rientrati dall’estero o dal Nord Italia sono stati prelevati alle stazioni ferroviarie e agli aeroporti e condotti «coattivamente» in abitazioni separate da quelle dei familiari.
A differenza di quanto avviene nella vicina penisola sorrentina, a tre settimane dal’’allarme Covid-19, finora a Cetara e Positano non si è registrato un solo caso di positività. L’immunità della costiera è di fondamentale importanza perché, qualora la situazione si mantenesse cosi nel tempo, potrebbe rappresentare il modello di riferimento per contenere la pandemia.
Cetara
Sono venti giorni, ormai, che ho blindato i nostri accessi. Gli esercizi commerciali sono aperti soltanto di mattina e con gli altri colleghi sindaci della Costiera presidiamo la statale 163 fino al tramonto. Non si guarda in faccia a nessuno». Persino con gli emigrati non si deroga all’osservanza delle direttive impartite in materia di distanziamento sociale e prevenzione. I concittadini rientrati sono stati accompagnati coattivamente nelle loro abitazioni e vivono in modo separato. Li facciamo controllare anche due o tre volte al giorno: è come se scontassero una pena agli arresti domiciliari.
Ha commentato orgoglioso di Cetara, Roberto Della Monica.
Minori
Il sindaco di Minori, Andrea Reale è il responsabile sanità della conferenza dei sindaci della Costiera.
C’è stato un ceppo di contagio immediatamente circoscritto nella frazione La Molina di Vietri. Ma in Costiera, finora e speriamo ancora per parecchio, non abbiamo registrato casi di positività. I nostri concittadini si stanno comportando con senso di responsabilità. Facciamo sanificare le strade, abbiamo installato dei kit per l’igienizzazione delle mani davanti agli uffici pubblici, ai bancomat, all’ufficio postale. Poi, per gli oltre 150 che sono rientrati dal lavoro all’estero e dal nord abbiamo predisposto un servizio di Ncc: sono stati prelevati alle stazioni e in aeroporto. Ora li teniamo sotto controllo sino alla fine della quarantena. Insomma ci siamo mossi non soltanto in tempo, ma molto prima che il Governo nazionale intervenisse con le sue prescrizioni.
Molte persone appresa l’emergenza hanno deciso di abbandonare il proprio domicilio e di trovare rifugio nelle loro seconde case proprio in costiera; sempre il primo cittadino di Minori ha spiegato i provvedimenti presi in questo caso.
Quando siamo stati avvertiti abbiamo segnalato i casi al prefetto e poi con i nostri uffici verifichiamo casa per casa.
Positano
Devo riconoscere che la cittadinanza rispetta le regole fino in fondo. Abbiamo invitato a non recarsi nelle case di vacanza e controlliamo i varchi di accesso. Il contraccolpo economico? Certo, in parte lo risentiremo quando le aperture previste per il 1 aprile saranno rinviate. Ma questo è il periodo di letargo per le attività turistiche. La prossima settimana, tuttavia, il Governo dovrà prestarci ascolto: non può limitarsi a interventi spot da 600 euro una tantum, ci sarà bisogno di un contributo fisso a sostegno delle famiglie sino a quando non ci sarà la piena ripresa delle attività.
Ha commentato il sindaco di Positano Michele De Lucia.
Ravello
A Ravello bandiere a mezz’asta a Palazzo Tolla, sede del Comune, con il Sindaco Salvatore Di Martino in fascia tricolore.
L’esempio della costiera amalfitana simboleggia come questi provvedimenti possano essere più efficaci dei controlli digitali o della disciplina cinese.
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