Continuano gli incontri e le passeggiate, nonostante l’emergenza da Coronavirus, a Fuorigrotta. Fioccano le denunce dei residenti.
Sono passate ben 4 settimane dall’inizio dell’emergenza e in queste settimane sono fioccate restrizioni e decreti governativi e regionali affinché possano essere attutiti i duri colpi inflitti dal Coronavirus. Purtroppo però, c’è chi ancora non ha capito la situazione difficile in cui ci troviamo e continua a uscire imperterrito, in barba anche al buon senso.
Le denunce e le segnalazioni dei cittadini, non hanno sortito effetto e la piazza dell’Oasi del Cerlone a Fuorigrotta, continua ad essere un luogo di ritrovo per i più giovani. Lo scenario ha scatenato la rabbia e la preoccupazione di chi, dai balconi delle proprie abitazioni, vi assiste.
Ecco quanto affermato dai residenti:
«Noi rimaniamo in casa ma quanto pare siamo i soli. C’è chi ancora non comprende il rischio che corre nel frequentare le strade senza motivo. Le passeggiate e le soste in piazza sono continue e le nostre denunce non sono servite a niente. L’Oasi del Cerlone continua ad essere zona franca per chi non rispetta i decreti e nessuno riesce a risolvere il problema. A questo punto chiediamo dei presidi fissi delle forze dell’ordine, perché questi ragazzi mettono a rischio la salute di tutto il quartiere».
I cittadini avvertono, in effetti, come necessario l’immediato intervento delle forze dell’ordine.
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