The Spark Creative Hub e altri laboratori di fabbricazione digitale, doneranno al Cotugno valvole “salvavita” stampate in 3D che consentiranno di trasformare le maschere da snorkeling in respiratori. Si lavora su disegni condivisi da tutti i makers per la stampa di componenti 3D [Informazioni per i maker a fine articolo].
La lotta contro il Coronavirus e la corsa al rifornimento di attrezzature mediche continuano; al Cotugno saranno infatti donate delle valvole stampate in 3D per trasformare le maschere in respiratori.
E’ quanto affermato in una mail inviata dall’Arch. Michela Musto (direttrice di The Spark Creative Hub) al Direttore Amministrativo del Cotugno, l’Avv. Giovanni De Masi.
In tale mail l’Architetto Musto afferma che:
Ognuno di noi è chiamato a dare un proprio contributo in questa battaglia contro il Coronavirus. Riteniamo di poter dare, insieme ad altre strutture presenti sul territorio come FabLabNapoli, 3D Rap, Dam Bros, Stampa3Dsud, laboratorio Re-Made in Rione Sanità e numerose altre piccole realtà un contributo efficace e immediato in questo momento di crisi.
Un’ iniziativa dunque estremamente solidale che coinvolge numerose realtà, Campane e non, che spontaneamente si sono messe in gioco con il solo scopo di dare il loro contributo durante l’emergenza.
Il progetto
L’idea dietro al progetto è semplice quanto geniale e potrebbe salvare numerose vite umane; l’idea è quella di produrre valvole di tipo Charlotte e Dave in modo da poter cosi convertire le maschere da snorkeling Easybreath (fornite da Decathlon) in veri e propri respiratori. Sarebbe così possibile far fronte alle esigenze di ventilazione di chi è in terapie intensiva usando una semplice stampante 3D e mantenendo al minimo i costi.
A partecipare al progetto una vera è propria task force composta da numerosi ingegneri, designer, associazioni, enti, laboratori di produzione e strutture sanitarie. Alcune valvole sono già in produzione, ma la call a partecipare è estesa a tutti i maker: chiunque sia in possesso di una stampante 3D può infatti contribuire alla stampa delle suddette valvole. Visto il successo dell’iniziativa è stato istituito un centro di raccolta unico delle valvole a Napoli [Maggiori dettagli nei link in fondo all’articolo].
La soluzione è già stata testata, consolidata ed adottata da qualche settimana in alcune strutture ospedaliere del Nord, come quella di Gardone Valtrompia, ma anche in ospedali a Como e Brescia.
L’Architetto Musto sottolinea inoltre l’esistenza di una rete nazionale e campana che coordina e gestisce la produzione: il gruppo Facebook 3D print COVID 19 da Antonio Grillo (FabLab Napoli), Paolo Mirabelli (Graphid3a i Tecnoartigiani), Andre Danielli (Make In Italy).
L’impegno di The Spark Creative Hub
Nel caso di The Spark Creative Hub il loro sforzo si inserisce nel progetto di più ampio respiro dal nome The Spark Care, che ha dato il suo contributo con la progettazione di dispositivi di protezione individuale mediante stampanti 3D e ha altri progetti in ambito biomedicale.
Il PDF qui presente, prodotto dallo stesso The Spark, fornisce una panoramica su tutti i progetti biomedicali in sviluppo: TheSparkCare
Nella mail si legge anche come The Spark e tutta la rete di makers campani siano lieti di contribuire volontariamente alla lotta contro il virus e che
Naturalmente siamo disposti a donare tutto quanto prodotto.
Di fondamentale importanza in questa catena distributiva troviamo Decathlon, che si sta preoccupando di fornire la maschere da snorkeling richieste. Le maschere modificate con le valvole vengono poi distribuite attraverso la Protezione Civile ai diversi istituti ospedalieri.
Intervista all’Archietto Musto
Di seguito proponiamo un’intervista esclusiva concessaci dallo stesso Architetto Musto, cui facciamo i migliori auguri per il progetto e la ringraziamo per il tempo e la disponibilità.
In cosa consiste questa iniziativa e qual è il ruolo di The Spark Creative Hub?
The Spark Creative Hub in quanto laboratorio di fabbricazione digitale è stato soggetto attivo nella creazione di questa rete di progettisti e designers che però nulla sarebbe stata senza il contributo di tutti. The Spark Makers Lab si è fatto promotore come le altre realtà nella progettazione e produzione di dpi e valvole per ventilatori fin dall’insorgere dell’emergenza. Con lo stesso entusiasmo che mettiamo in ogni singola attività abbiamo seguito e supportato anche questa nobile mobilitazione.
Quante e quali sono le realtà coinvolte in questo progetto?
Le realtà che hanno collaborato sono almeno una ventina: The Spark Creative Hub, Re-Made in Rione Sanità, FabLabNapoli, 3D Rap, Dam Bros, Stampa3Dsud, Makerspace-Hub sono soltanto la punta dell’iceberg. Decine e decine di maker, designer e progettisti con entusiasmo, competenza e serietà stanno dando il loro contributo.
Quante valvole e machere prevedete di produrre e quindi consegnare?
Per ora la Regione ha ricevuto oltre 900 maschere, noi prevediamo di coprire sicuramente la fornitura di valvole necessaria, ma siamo del tutto disponibili a continuare a stampare per far fronte ad un’eventuale ulteriore richiesta.
Quali sono i benefici di questa soluzione?
Ottenere alti livelli di SpO2 (% di ossigenazione del sangue)
Maggiore comodità e comfort per il paziente
Mantenere le orecchie libere per migliorare anche la comunicazione
Proteggere le vie aeree e gli occhi del personale medico-sanitario
Avere una produzione flessibile rapida e reattiva direttamente sul territorio
Accedere alle vie aeree del paziente in maniera più rapida e facile.
E’ stato chiesto ai makers di contribuire stampando valvole 3D: di quanti di loro avete bisogno per raggiungere il vostro obiettivo?
Per il momento tutte le realtà presenti sul territorio più altri dispositivi che sono in arrivo da Roma dovrebbero essere sufficienti a coprire il fabbisogno delle strutture ospedaliere legate alla lotta contro il covid-19.
Come fa un maker a mettersi in contatto con voi e a consegnare il materiale?
La rete è organizzata attraverso i nostri canali telematici e relativi social. Si segnala l’esistenza di un gruppo campano: 3D print Covid 19 che raccoglie le adesioni e i quesiti dei singoli, ne convoglia e coordina e operazioni logistiche e gestionali.
Chi potrà far richiesta di queste maschere?
Le richieste possono farle le strutture sanitarie attraverso la Regione e/o la protezione civile. Arrivano anche richieste direttamente alla nostra rete, il nostro compito è poi inoltrarle a canali istituzionali così da riuscire a far funzionare meglio la filiera.
L’Architetto ha inoltre concluso volendo sottolineare la spontaneità con cui è nato e sta andando avanti lo stesso progetto. Ha inoltre enfatizzato la solidarietà mostrata, la grande risposta in termini di fabbricazione digitale e il grande contributo che i makers di Napoli, così come la Campania tutta, sta mettendo in campo per supportare questa e altre iniziative a favore delle strutture ospedaliere, cosa che l’Architetto stesso ritiene essere la cosa più bella e simbolica di tutta questa vicenda.
Informazioni per i maker
E’ stato lanciato un appello rivolto ai maker che vogliono mettere il proprio lavoro a disposizione per accrescere la produzione di valvole e salvare quante più vite possibili.
Riportiamo di seguito le informazioni e i contatti utili a coloro volessero contribuire alla stampa 3D delle valvole necessarie; invitiamo pertanto i lettori interessati ad accedere al seguente link per avere informazioni più dettagliate e aggiornate:
Impostazioni di stampa
Di seguito elencate le impostazioni di stampa fornite da Re-Made in Rione Sanità, realtà che sperimenta forme innovative per la gestione della plastica e dei metalli.
Materiale: PLA
Colore: Qualsiasi
Orientamento: vedi immagini
Layer: 0.2 mm
Infill: 100%
Supporti: solo a contatto con il piano di stampa
IMPORTANTE
il kit si compone di VALVOLA CHARLOTTE + VALVOLA DAVE, quindi è indispensabile provvedere alle stampe di questi pezzi in numero uguale.
I componenti dovranno essere puliti con cura da tutti i supporti e filamenti residui, sigillati in sacchetti trasparenti; se avete modo etichettate con il nome della valvola ed il numero dei pezzi.
Iscrizione makers
Le persone interessate sono pregate di iscriversi all’iniziativa compilando il seguente form:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfn_eNVnisNi0RyySf_WxKn8xrrLeDXWhFk2nAity0MhSe2vg/viewform
A nome di tutte le realtà coinvolte in questa importante iniziativa ci sentiamo di ringraziare chi deciderà di aderire alla call.
Vista l’attuale situazione di emergenza che tutti ci troviamo ad affrontare, ognuno di noi è chiamato a dare un proprio contributo in questa battaglia contro il Coronavirus.
Michela Musto
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