venerdì, Novembre 22, 2024
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Napoli: Dopo le proteste, rimosse le antenne 5G a Fuorigrotta

Vincono i Comitati dei residenti di Cavalleggeri d’Aosta: smontate le antenne 5G costruite sui piloni di proprietà della Mostra d’Oltremare.

Marco Gaudini: “Occorre urgentemente dotare il comune di un piano regolatore per l’installazione degli impianti”.

Il Progetto 5G, le proteste contro l’elettrosmog e le verifiche

L’ente fieristico Mostra d’Oltremare – il cui  socio di maggioranza è il Comune di Napoli – aveva avviato un progetto che prevedeva la realizzazione di una stazione radio base sulla cima del pilone dell’ex-funivia di Posillipo, sito in Cavalleggeri d’Aosta, Fuorigrotta.

Le antenne sarebbero dovute sorgere nei pressi di via Neghelli ma, dal 2018, Comitati dei residenti di Cavalleggeri d’Aosta si sono mobilitati, preoccupati per la vicinanza dei ripetitori alle abitazioni.

Sempre nel 2018 iniziano le richieste al comune di Napoli, che a sua volta si rivolge all’ARPAC – Agenzia Regionale per l’Ambiente della Campania – per avere risposte riguardo i campi elettromagnetici generati dall’impianto.

Si ottiene dunque una prima risposta: a seguito delle verifiche effettuate, l’ARPAC ha stabilito che le emissioni elettromagnetiche generate sono entro i limiti di esposizione. 

Il Comune, il Comitato e la rescissione del contratto

Il Comune, in accordo con il comitato, muove tuttavia una protesta riguardante le modalità tramite cui è stata fatta la misurazione; questa, infatti, non sarebbe stata fatta nei pressi del pilone.

Se, quindi, inizialmente la Mostra d’Oltremare era andata avanti nell’installazione dei ripetitori, in seguito alle continue proteste ha deciso di rescindere dal contratto stipulato con la società installatrice. L’ente fieristico si è però disponibile ad una mediazione al fine di evitare cause.

Ciò ha portato allo smantellamento delle strutture che erano state costruite. L’eliminazione è avvenuta a metà del mese di Marzo, nel pieno dell’emergenza coronavirus.

Marco Gaudini: è urgente un piano regolatore

Il presidente della Commissione Ambiente del comune, Marco Gaudini, riguardo la vicenda ha dichiarato:

Occorre urgentemente dotare il Comune di Napoli di un piano regolatore per l’installazione degli impianti 5G.

E’ una mappa che al momento non esiste, che consentirà di monitorare lo sviluppo di questa tecnologia in vista della crescita del numero delle installazioni nei prossimi mesi.

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