Violenza ai danni di una donna al settimo mese di gravidanza. Il marito 24enne di Terzigno, in provincia di Napoli, è ora in carcere a Poggioreale.
L’emergenza Coronavirus ci “costringe” a restare a casa e ovviamente, non tutti viviamo nelle stesse condizioni di agio. Soprattutto chi subisce violenza domestica, si ritrova a incorrere in un altro tipo di emergenza e troppi sono i casi violenze e omicidi registrati, oltre al fatto che i centri anti-violenza hanno subito un incremento delle richieste pari quasi al 75% rispetto alla media statistica registrata nel 2018 (ricordiamo che il numero da chiamare per ricevere aiuto è il 1522).
Un 24enne di Terzigno, in provincia di Napoli, già noto alle forze dell’ordine è stato arrestato dai carabinieri della sezione radiomobile di Torre Annunziata perché ha picchiato la moglie ripetutamente con calci e pugni, nonostante fosse al settimo mese di gravidanza. L’ospedale ha dato alla donna dieci giorni di prognosi.
I motivi dell’aggressione sarebbero riconducibili a problemi economici. La donna ha denunciato già più volte le aggressioni del marito che ora è detenuto al carcere di Poggioreale.
Il 1522, numero del servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, è sempre attivo e ha l’obiettivo di contrastare la violenza subita sia all’interno del nucleo familiare che al di fuori. Chiamare, se vittime di violenze, potrebbe salvarvi la vita.
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