Una banda di 10 spacciatori è stata individuata nel quartiere napoletano. Rubavano computer e materiale elettronico nelle scuole per poi rivenderli e comprare la droga da spacciare.
I Carabinieri hanno arrestato uno degli spacciatori della movida del quartiere del Vomero, mentre altri sette sono agli arresti domiciliari. Soltanto due membri della banda sono, al momento, irreperibili. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, detenzione e spaccio di stupefacente e furto aggravato in danno di un istituto scolastico. Gli spacciatori, infatti, si finanziavano con computer o dispositivi elettronici rubati nelle scuole del Vomero e poi rivenduti a ricettatori.
Il modus operandi
Le indagini partite nel 2018 dopo un furto in una scuola media del Vomero hanno chiarito il modus operandi della banda. Gli spacciatori, tutti maggiorenni, dopo aver eluso i sistemi di protezione della scuola si sono recati all’interno per rubare computer e pianole elettroniche. I ragazzi hanno poi nascosto nelle aiuole di Piazza Medaglie d’Oro la refurtiva fino al momento della vendita.
Ed è proprio nella stessa piazza che gli spacciatori operavano la loro vendita di stupefacenti, anche a minorenni. Anzi, il loro lavoro era così organizzato da accettare persino ordini in via telefonica, dopodiché il pusher si sarebbe recato direttamente dal cliente con il suo scooter. Uno degli spacciatori, inoltre, lavorava come barista e distribuiva sostanze anche sul luogo di lavoro.
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