Locali chiusi entro l’una. Dopo i problemi dello scorso weekend, De Luca emana una nuova ordinanza, che cambia alcune regole della “movida”.
Una nuova ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sposta l’obbligo di chiudere alle 23 fino all’una. Le nuove disposizioni, arrivano nel giorno in cui il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, aveva annunciato di voler aprire tutto senza obblighi.
Nella nota della Regione, si legge che, in seguito alle problematiche registrate nello scorso fine settimana e agli incontri avuti con le Camere di Commercio, è stato disposto nell’ordinanza n.53, quanto segue:
– Vietata la vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, dopo le ore 22,00 da parte di qualsiasi esercizio commerciale (ivi compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati) e con distributori automatici;
– Dalle ore 22,00 alle ore 6,00, è vietato il consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi comprese le ville e i parchi comunali;
– Per i bar, ‘baretti’, vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante di bibite, resta consentita l’apertura a partire dalle ore 5,00 ed è disposto l’obbligo di chiusura entro le ore 01:00, con obbligo di somministrazione esclusivamente al banco o ai tavoli a partire dalle ore 22,00.
– Come da precedente ordinanza, non vi sono limitazioni nell’orario di chiusura di ristoranti, pub e pizzerie.
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