Questa settimana la nostra rubrica vi racconta di tutti i fantasmi che infestano la Baia di Trentova.
Una nuova leggenda
Il tempo scorre ed il mondo cambia, inesorabilmente. Man mano che gli anni passano e che strappiamo via pagine dal calendario sembra che, in queste nostre terre un tempo così ricche di leggende e mistero, non ci sia più spazio per draghi, favole e fantasmi.
E’ innegabile: di questi tempi è difficile che qualcuno parli di streghe, di fate ed altre creature fantastiche – tuttavia talvolta la magia ed il gusto del sovrannaturale riescono ancora a mettere radici tra i nostri pensieri e a far crescere i fiori di nuove leggende.
E’ questo il caso della Baia di Trentova, teatro di uno dei racconti leggendari più recenti della Campania. Si tratta di un luogo incantevole, addirittura patrimonio dell’Unesco: un mare cristallino e dagli incredibili colori circondato da una natura lussureggiante e quasi selvaggia.
Nonostante la bellezza del luogo questo viene, ormai, evitato nelle ore notturne. Per quanto possa essere piacevole allo sguardo, ciò che si dice è che la Baia sia infestata da un fantasma – o, stando a certe testimonianze, forse anche a più d’uno.
Se siete curiosi non abbiate timore: questa settimana #BussoLaLeggenda vi permetterà di scoprire, al sicuro sul divano della vostra confortevole dimora, tutti i racconti che riguardano la Baia di Trentova.
La bambina che venne dal mare
Tutto comincia nel non troppo lontano 2007; per la precisione, il giorno del 31 Agosto.
Un gruppo di persone si trovavano sulla spiaggia della Baia, a godere del mare e della frescura, trattenendosi nell’incantevole luogo fin dopo il tramonto. Erano felici della giornata appena trascorsa e restii a concluderla abbandonando la spiaggia.
Stando alle loro testimonianze, ad un certo punto una brezza gelida e penetrante, che raggelava pelle ed ossa, si sarebbe levata improvvisamente dal mare. Un silenzio surreale avrebbe circondato il gruppo, congelando nelle loro gole parole e risate.
Guardando verso il mare, avrebbero visto una piccola figura vestita di bianco avanzare verso di loro. Man mano che la sagoma s’avvicinava, si rendevano conto che si trattava di una bambina con indosso un vestito chiaro ed i capelli scarmigliati.
Come incantanti da quella visione, la osservavano mentre, avanzando, riemergeva dalle acque. Tuttavia, quando giunse alla spiaggia, la bambina vestita di bianco scomparve davanti ai loro increduli occhi.
L’orma
Ma le stranezze, per quel gruppo di bagnanti, non finirono qui – o, almeno, così dicono i racconti. Spaventati dall’accaduto e raccolte in fretta le loro cose si apprestarono ad andar via dallo stabilimento balneare.
All’entrata del lido si trovava un piccolo bar. Davanti agli occhi sempre più spaventati dei visitatori comparve un’impronta nel cemento armato: si trattava dell’orma lasciata dal piede di un bambino di non più di cinque anni. L’orma era ancora bagnata.
Nonostante i tentativi, i proprietari del bar non riuscirono a cancellare la traccia dell’impronta per molto, moltissimo tempo.
Fantasmi o mostri?
Non si tratta, tuttavia, dell’unico avvistamento di natura misteriosa che si è verificato nella Baia di Trentova. Molti dicono d’aver visto la bambina misteriosa e vestita di bianco venire dal mare: coppie d’innamorati rimasti in spiaggia a guardare le stelle, gruppi di amici desiderosi d’un bagno di mezzanotte e persino un gruppo di motociclisti.
Ma la testimonianza più recente e più particolare che riguarda la Baia di Trentova è quella che risale al 2014.
Un gruppo di ragazzi si riunì sulla spiaggia della Baia il 14 Agosto, per festeggiare la vigilia di Ferragosto. Accesero un falò e, tra canzoni improvvisate e giochi improbabili, s’apprestarono a trascorrere quella sera di festa insieme.
Ad un certo punto, come testimonieranno diversi di loro, di nuovo sentirono una brezza levarsi dal mare. Voltandosi verso le onde, dapprima videro l’acqua incresparsi in un punto e poi apparire, sopra questo, una luce quasi accecante.
In molti fuggirono, terrorizzati; quelli che di loro s’attardarono per qualche istante, incantati dalla sagoma che si stagliava dritta sul mare, riferiscono d’aver visto qualcosa, certamente, ma forse non una bambina. Si trattava di qualcosa di dimensioni molto più imponenti, e che, invece di camminare, pareva strisciare o forse fluttuare sull’acqua.
Forse, più che di fantasmi, in questo caso si è parlato di mostri: ma da cosa è infestata la Baia di Trentova?
La Baia di Trentova
Non sappiamo quanto di vero ci sia nelle parole riportate da questi testimoni, e nemmeno in che misura si possano distribuire in questi racconti la realtà e la suggestione.
C’è da dire che coloro che abitano nelle vicinanze evitano, ormai, di visitare la spiaggia durante la notte, convinti che la Baia di Trentova sia abitata fantasmi e terribili creature.
Se siete curiosi ed amate le compagnie ectoplasmatiche, non vi resta che recarvi in questo luogo magico e bellissimo dopo il calar del sole: forse vedrete anche voi la bambina bianca o qualche creatura luminosa venirvi incontro…
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