Cilento: Due guardiacoste liberi dal servizio, hanno salvato due bambini e due donne che stavano rischiando di annegare.
Due militari della Capitaneria di Porto hanno salvato due bambini con le rispettive mamme che stavano affogando risucchiati dalla corrente ed erano entrambi liberi dal servizio. È accaduto ieri, poco dopo le 12, sulla spiaggia di “Gozzi Puodi” a Marina di Pisciotta, nel Cilento.
Un’onda ha travolto un bambino di 7 anni e una bambina di 4. Le mamme hanno reagito di istinto e si sono gettate in mare ma la corrente le ha trascinate subito al largo e non sono riuscite a raggiungere i figli. Attirati dalle grida di aiuto, sono immediatamente intervenuti i due militari liberi dal servizio che erano in strada, a pochi passi dalla spiaggia.
Il 1° maresciallo Antonio Veneroso e il secondo capo Bruno Fedullo (rispettivamente comandante della motovedetta Cp 862 sul Lago di Garda e vice comandante dell’ufficio locale marittimo di Cecina) si sono lanciati in acqua salvando i bambini e le madri.
Per fortuna non ci sono conseguenze di salute per i quattro, tutti residenti a Capua, in provincia di Caserta. Ecco cosa hanno raccontato le due donne in lacrime:
“Siamo vivi grazie al loro intervento abbiamo pensato di morire, di non farcela. Poi sono arrivati loro: eroi in carne ed ossa”.
I due sottufficiali hanno dichiarato:
“Non siamo eroi, siamo solo due cittadini che hanno fatto il proprio dovere”.
Il maresciallo Veneroso ha ribadito:
“E poi siamo uomini di mare salvare le persone è il nostro lavoro. Quando abbiamo visto i bambini e le due donne in difficoltà ci siamo tuffati subito. E’ stato un gesto spontaneo. In quel momento non te ne rendi conto, sono gesti istintivi. Salvare vite umane è una sensazione bellissima. Veder sorridere questi bambini ci ha dato una carica enorme”.
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