E’ stato lo stesso Vincenzo De Luca a definire la sua coalizione “senza confini politici”, indirizzara ad accogliere chiunque voglia sostenere l’attività di governo fin ora condotta dallo stesso presidente della Campania.
“Dobbiamo aggregare un fronte con la presenza di un’area moderata, e di un’area progressista, di persone orientate alla concretezza e non alle chiacchiere e continuo a pensare che i valori umani contino più delle bandiere di partito.”
Aveva detto De Luca durante la conferenza Stampa per l’appoggio ad Italia Viva, dove ha aggiunto:
“Il nostro obiettivo è preparare le liste entro il 20 luglio, chiedere un’autocertificazione a tutti i candidati e – se ce lo consentiranno – sottoporle alla Dda ed all’ Autorità anticorruzione. Si parla di impresentabili – ha detto ancora De Luca – ma qualcuno ha verificato come sono finite le accuse utilizzate per aggredire in modo vergognoso persone perbene? Prima di calpestare la dignità di una persona bisogna attendere le sentenze definitive“.
Con queste argomentazioni De Luca accoglie nelle sue schiere la consigliera regionale Flora Beneduce, ex fedelissima del Senatore di Forza italia Luigi Cesaro, la cui famiglia è recentemente finita al centro di uno scandalo giudiziario.
“Non posso non riconoscere, da medico, che De Luca ha lavorato incessantemente per proteggere la Campania dalla pandemia”, dice Beneduce per motivare il suo addio.
Ma purtroppo quello di Flora Beneduce è un nome pesante: sia per la quantità del consenso e sia per le accuse di voto di scambio – in concorso con la famiglia Cesaro – che riguardano proprio la sua elezione di cinque anni fa con 14.373 preferenze.
La stessa Ansa riferisce che Beneduce, componente anche dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Campania, convocherà una conferenza stampa per annunciare la ricandidatura
“per illustrare il mio programma e spiegare i motivi di una scelta certo non facile, ma che ritengo essere quella più giusta”. “Mi auguro che si possa ragionare dei temi cari alla nostra comunità, di questioni di merito – conclude – e non di sterili pettegolezzi e chiacchiericci che non rientrano nel mio modo di intendere la Politica e l’impegno istituzionale”.