Sale a 49 il numero di positivi della zona rossa di Mondragone: sempre più tensione e preoccupazione tra i cittadini.
Il numero di positivi dei palazzi ex Cirio, sale a 49 in base ai risultati dei tamponi processati. Ciò che preoccupa ancor di più è l’irreperibilità di ben 4 infetti tra quelli che hanno abbandonato la zona rossa senza rientrare a casa.
Sempre più grande la paura dei cittadini che l’epidemia possa espandersi e che l’intera città di Mondragone possa diventare zona rossa.
Alta la tensione sociale all’interno dei cinque palazzi del complesso residenziale attorno al quale da lunedì sera è stato installato il cordone sanitario. I bulgari risultati negativi al tampone protestano e chiedono di poter uscire di casa, almeno per andare al lavoro. Le disposizioni anti-covid invece sono rigide: nessuno può uscire. I volontari della Protezione Civile, li riforniscono dei beni di prima necessità.
Il vescovo di Sessa Aurunca Orazio Francesco Piazza invita alla civile convivenza:
«La notizia del nuovo focolaio non deve indurci allo sconforto o ad atteggiamenti xenofobi. Deve aiutarci a costruire una sensibilità comunitaria che sappia rispondere alle urgenze».
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