venerdì, Novembre 22, 2024
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Scampia: polemica per una gaffe del Ministro dell’Istruzione Azzolina

Scampia: polemica per una gaffe del Ministro dell’Istruzione Azzolina durante la conferenza stampa di ieri a Palazzo Chigi.

Durante la conferenza stampa di ieri a Palazzo Chigi, il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha citato una scuola-appartamento a Scampia, stigmatizzando il quartiere di Napoli. La conferenza stampa aveva lo scopo di fornire linee guida per l’anno scolastico 2020\2021, ma ha fatto nascere anche una grande polemica.

Ecco le parole del Ministro Lucia Azzolina:

«In Italia abbiamo circa 40.000 edifici scolatici e 8.000  e più autonomie scolastiche. Io ho le scuole in appartamento a Scampia e poi ho scuole, invece, che sono megainnovative».

Il Premier e il Ministro concludono l’argomento promettendo una maggiore attenzione alle scuole e agli studenti di Scampia, anche per togliere i ragazzi alla criminalità organizzata. Senza dubbio un’onorevole promessa, ma la scuola- appartamento non si trova a Scampia.

La polemica tra Azzolina e Scampia: le dichiarazioni del presidente dell’Ottava municipalità di Napoli

La scuola – appartamento citata dalla Azzolina che ha fatto nascere la polemica infatti non si trova a Scampia, ma in un’altra area del napoletano. Tale gaffe ha fatto partire una polemica tra l’Ottava municipalità di Napoli e il Ministero. Apostolos Paipais, presidente dell’Ottava Municipalità di Napoli vuole conoscere la fonte delle affermazioni di ieri e dichiara:

«A Scampia non esiste nessuna scuola in appartamento, forse Azzolina ha nominato questo quartiere perché si è lasciata influenzare dalle fiction. Dovrebbe guardare meno Gomorra e magari venire a conoscere la realtà di Napoli. Il ministro Azzolina deve chiedere scusa al quartiere e a tutta la comunità educante, perché in questi spazi così complessi ci sono delle eccellenze. Io ad aprile ho mandato una nota al Ministro chiedendo di portare avanti un piano di edilizia scolastica che prenda in esame le condizioni delle strutture delle periferie, dove si viene solo per fare le passerelle politiche. In quasi 60 edifici scolastici della mia municipalità ci sono problematiche per la sicurezza, come problemi strutturali o assenza di certificati antincendio. Perché non si approfitta di questo periodo di stop per realizzare un piano di edilizia scolastica, perché non si pensa a interventi anche per le scuole? A quella nota non ho avuto nessuna risposta».

I problemi di alcuni edifici scolastici sono innegabili. Bisogna rimediare per la sicurezza degli studenti e per evitare classi-pollaio (per citare il premier Conte). É però necessario non parlare del quartiere di Scampia come se fosse il male assoluto e sottolinearne anche gli aspetti positivi. Paipais infatti continua:

«In questi territori complessi ci sono tante eccellenze:  la grossa rete fatta di scuole di eccellenza, parrocchie, associazioni sportive. É inutile etichettare sempre Scampia con la parte negativa, iniziamo a parlare anche della parte positiva».

Il MIUR ritratta e parte l’invito da Napoli per la Ministra Azzolina ad inaugurare il prossimo anno scolastico

Dopo la polemica con l’Ottava Municipalità di Napoli, il Ministero si scusa e ritratta: la scuola – appartamento non è a Scampia. Si tratta però di situazioni esistenti, ma in altri territori della stessa provincia, ad alta densità abitativa, e anche in altre aree del Paese. Una precisazione dovuta per correttezza nei confronti della comunità scolastica e della municipalità di Scampia.

Sulla polemica interviene anche l’Assessore all’Istruzione del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri:

«Il tema che abbiamo posto come enti locali non riguarda la natura delle strutture ma le misure di adeguamento edilizio necessarie  al distanziamento e alla conquista di spazi consoni all’attuazione delle misure di prevenzione sanitaria quale il distanziamento. Spiace che dopo tante interlocuzioni ancora questo non sia chiaro, ci auguriamo che lo diventi al più presto. La ricchezza del patrimonio edilizio scolastico napoletano vede una grande varietà di situazioni, con scuole che vanno da fine Ottocento agli anni Ottanta come epoca di costruzione. Permangono, certo, forti difficoltà di manutenzione ordinaria legate allo strangolamento dei bilanci degli enti locali, cui si aggiungono oggi  esigenze straordinarie legate alle emergenza covid, che sono state ampiamente segnalate al governo».

L’Assessore Palmieri conclude poi invitando il Ministro Lucia Azzolina a Napoli per inaugurare il prossimo anno scolastico.

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