Il comune di Meta di Sorrento, frequentato centro vacanziero della penisola, impone delle nuove normative per contenere la diffusione del coronavirus, nel panico degli ultimi giorni. Il sindaco Giuseppe Tito ha firmato un’ordinanza valida fino al 31 agosto, che obbliga l’uso della mascherina su tutte le spiagge libere e nei lidi “quando non si staziona sotto il proprio ombrellone o non si sta in acqua“.
Le disposizioni anti-coronavirus
È prevista una multa di 2500 euro per chi viola le disposizioni. È vietato stazionare sugli arenili dalle 20 alle 6. Bar, pasticcerie, ristoranti e pizzerie devono obbligatoriamente restare chiuse dalla mezzanotte alle sei del mattino. Sono sospese, per evitare assembramenti, tutte le manifestazioni pubbliche in programma. Prevista inoltre una sanzione di mille euro ai trasgressori delle misure relative al distanziamento e all’uso obbligatorio delle mascherine.
Un’ordinanza che va a sommarsi con la discussa misura adottata per l’estate nelle spiagge libere di Meta, vietate del tutto ai pendolari. L’accesso, infatti, è possibile soltanto ai residenti e alle persone che alloggiano a Meta per vacanza
o lavoro. Per quanto riguarda invece bar, pasticcerie, ristoranti e pizzerie, in tutto il territorio comunale l’orario di chiusura è fissato alle ore 24 con riapertura al pubblico alle ore 6. Onde evitare assembramenti, infine, fino al 31 agosto il sindaco ha sospeso tutte le manifestazioni comunali in programma. Per i trasgressori sarà adottato il pugno duro: i lidi e i locali che non rispetteranno l’ordinanza dovranno chiudere i battenti per 5 giorni e pagare la già citata sanzione di 2500 euro.