Al Festival del cinema di Venezia sarà proiettato in anteprima Àgalma, il docufilm che racconta la vita segreta del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Al Festival del cinema di Venezia, mercoledì 9 settembre alle 21.30, nella Sala “Notti Veneziane – L’Isola degli Autori”, proietteranno il docufilm sul MANN: Agalma. La giovane regista del film è Doriana Monaco, che ha scritto e diretto un documentario che racconta 3 anni di quotidianità del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, con le voci di Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni.
Prodotto da Antonella Di Nocera (Parallelo 41 Produzioni) e Lorenzo Cioffi (Ladoce), insieme con il MANN, Agalma trae il suo titolo dal greco antico. Àgalma infatti vuol dire “statua, immagine, ornamento”. Il docufilm racconta proprio di come le opere d’arte, conservate in uno dei più importanti musei al mondo, possano diventare materia viva. Il MANN diventa dunque un luogo dove l’umanità, che ha creato un patrimonio inestimabile, incontra l’umanità impegnata giorno per giorno a preservarlo.
Come ha affermato la regista, uno dei temi principali del film è l’archeologia, concepita come materia viva. L’intento di Doriana Monaco è infatti quello di sovrapporre lo sguardo archeologico a quello cinematografico, affidando il racconto a trame visive, piuttosto che all’elemento divulgativo.
Agalma coglie la bellezza del Museo non solo mostrando le opere d’arte, ma anche le invisibili relazioni che si creano tra esse e i visitatori. Nel comunicato stampa del MANN è possibile leggere la sinossi del docufilm:
«Il film osserva ciò che accade ogni giorno negli ambienti del museo, soffermandosi sulla quotidianità dei lavoratori, alle prese con interventi delicatissimi che necessitano di cura, tempo e manutenzione costante. Le opere che vivono e vibrano da secoli sono monitorate come corpi viventi. Tutto ciò accade mentre giungono visitatori da ogni parte del mondo, popolando le numerose sale espositive sotto l’occhio apparentemente impassibile delle opere che sono protagoniste e spettatrici a loro volta del grande lavorio umano. Tutto fa emergere il museo come grande organismo produttivo, che rivela la sua natura di cantiere materiale e intellettuale».
Le parole di Paolo Giulierini, direttore del MANN
Il direttore del MANN, Paolo Giulierini, in un comunicato stampa ha ringraziato la regista e i produttori di Agalma. Egli ha inoltre sottolineato quanto sia significativa la presenza di un film coma Agalma al Festival del cinema di Venezia.
«Raccontiamo la “vita” in uno dei più importanti musei archeologici del mondo, il Mann. Ci sentiamo di rappresentare tutti gli sforzi e il lavoro dei musei italiani per ribadire oggi più che mai il proprio ruolo centrale nella ripartenza del paese. Il progetto Agalma è uno dei primi realizzati nel nostro piano di digitalizzazione e non poteva esserci miglior partenza per premiare l’ impegno di tutta la nostra squadra verso nuove sfide. La decima musa, quella delle arti cinematografiche, è di casa nel nostro museo, da Rossellini a Ozpetek, e ispira oggi il nostro racconto attraverso due voci importanti, quelle di Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni».
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