“I napoletani non possono farsi governare da un clan di salernitani”.
Stefano Caldoro attacca il governatore Vincenzo De Luca intervenendo alla trasmissione “Barba e capelli” condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia. Usa linguaggio e metafora calcistica Caldoro per attaccare De Luca, riprendendo anche la polemica su Aurelio de Laurentiis:
“Se si gioca, si gioca per vincere e abbiamo tutte le buone ragioni per farlo. Tengo molto ai voti dei napoletani, Salerno è una città bellissima ma non possiamo farci governare da un clan salernitano. Ha tolto 1 miliardo e mezzo a Napoli, vuole togliere soldi a questa città”.
E su Aurelio de Laurentiis il candidato presidente del centrodestra aggiunge:
“quando un presidente scende in campo solo perché la Regione gli ha dato i soldi per lo stadio. Ora ringrazia chi gli ha dato i soldi. A chi scende a gamba tesa in campagna elettorale ho risposto con una battuta: io sono da sempre grande tifoso del Napoli contro due che non tifano per gli azzurri come De Luca e de Laurentiis”.
Per Caldoro dopo il mancato confronto in Rai “De Luca è un codardo” che con i suoi 10 progetti per Napoli toglie “1 miliardo e mezzo alla città trattandola come una provincia medio-piccola”. Sulle proposte relative alla sanità l’esponente socialista lancia un assegno di 1000 euro “per cittadini che non riescono a coprire le cure sanitarie utilizzando i fondi europei: è un’idea che vede l’ok della Commissione Europea”. Infine, su Salvini che arriva domani in città per il comizio in piazza Matteotti e sulle posizione leghiste verso Napoli Caldoro invita “a guardare i fatti perché da ministro è venuto tante volte in Campania e si è occupato della situazione del quartiere Vasto mandando più poliziotti” e rivendica che il centrodestra “è un’offerta competitiva mentre dall’altra parte c’è un pezzo di potere clientelare che influenza le delibere”.