“È stata la mano di Dio” è il titolo del nuovo film di Paolo Sorrentino: il riferimento a Maradona è chiaro, ma Netflix promette che film non tratterà del Pibe de Oro…
Erano anni che decine di auto non si vedevano in Piazza del Plebiscito a Napoli. Ma la magia del cinema è anche questo, per cui se un regista desidera che delle auto riempiano una piazza per un vero e proprio tuffo nel passato, un set apposito verrà costruito per lui. Se poi il regista è Paolo Sorrentino, allora il successo è assicurato. Sorrentino ritorna a dirigere il suo favorito Toni Servillo che in “È stata la mano di Dio” reciterà al fianco di Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo e Cristiana Dell’Anna. E ritorna anche a Napoli, a 20 anni di distanza dal suo primo film.
Sono emozionato all’idea di tornare a girare a Napoli, vent’anni esatti dopo il mio primo film. “È stata la mano di Dio” è, per la prima volta nella mia carriera, un film intimo e personale, un romanzo di formazione allegro e doloroso.
Il film è in uscita il prossimo anno
Già, perché nonostante il titolo del film sia una palese allusione al goal che Maradona segnò all’Inghilterra ai quarti di finale dei Mondiali di calcio del 1986, non pare essere lui il protagonista delle vicende del film. La pellicola, distribuita da Netflix nel 2021, ruoterà intorno a qualcosa di molto più personale e doloroso per il regista.
Si tratta dell’incidente mortale causato da una fuga di gas che vide pagare con la vita i genitori di Sorrentino, Concetta e Salvatore, in vacanza a Roccaraso. Il giovane Sorrentino riuscì a scampare all’incidente solo perché in quel momento si trovava da un altra parte: per seguire il Napoli – e quindi anche Maradona – in trasferta ad Empoli.
Non è un caso, quindi, che nel suo discorso di ringraziamento agli Oscar Paolo Sorrentino abbia omaggiato proprio Maradona che, in un certo senso, ha contribuito a salvargli la vita e a farlo arrivare ad impugnare la statuetta più ambita del cinema. Ma Diego Armando Maradona pare già essere sul piede di guerra, pronto a minacciare azioni legali contro il regista.
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