Covid-19: scatta il coprifuoco a Napoli, ma gli imprenditori protestano. Ieri sera c’è stato un sit-in e blocchi davanti al Palazzo della Regione.
Gli imprenditori napoletani sono sul piede di guerra: hanno manifestato creando un maxi assembramento davanti al palazzo della Regione per dire al governatore De Luca che non vogliono “il coprifuoco”, con tanto di foto postate sui social per continuare la loro protesta anche via web.
Il motivo dei disordini è il cosiddetto “coprifuoco” che scatterà oggi in Campania. Ieri sera, nel cuore della città, hanno messo in atto una protesta pacifica, anche con blocchi delle strade, per qualche ora. Si dicono pronti a rispettare e sostenere le richieste della Regione ma vogliono anche aiuti come: cassa integrazione immediata, blocco dei fitti in caso di chiusura, riduzione del 50% dei fitti fino a fine pandemia, sospensione di tasse, contributi e iva, sospensione del pagamento delle utenze.
Scesi in strade circa mille imprenditori partenopei, titolari di bar, ristoranti, gelaterie, pub, negozi etc. che, attraverso l’associazione Noi Consumatori, guidata dall’avvocato Angelo Pisani che spiega:
“Le partite Iva di Napoli, ieri sera, hanno manifestato pacificamente, ben consapevoli del difficile momento sanitario ma anche economico. Volenterosi di aiutare il sistema sanitario, poiché sembrano essere gli unici responsabili del contagio, hanno dato la propria disponibilità a chiudere per 30 giorni. Tuttavia hanno chiesto tutela per i propri dipendenti, già provati economicamente dalla precedente cassa integrazione, e per loro stessi. L’obiettivo è salvare il sistema sanitario ma avere la possibilità di riaprire, anche dopo trenta giorni di chiusura totale”.
E poi gli imprenditori hanno affermato:
“Siamo vicini al presidente della Regione e chiediamo che si facciano tramite a livello nazionale delle nostre richieste di sostegno. Se si dovessero verificare le condizioni precedenti chiediamo una programmazione della chiusura di tutti gli esercizi. In caso contrario, si continua a rimanere aperti”.
La protesta è nata sui social a partire dalla pagina Facebook di “Gigi lista – L’insorgente”. Nelle immagini postate su Facebook, si vede un gran numero di persone affollate nello stesso punto. Il sit-in continuerà anche stasera alle 22, un’ora prima che scatti il coprifuoco.
Annunciata:
“Una fiaccolata simbolica contro il coprifuoco imposto da Vincenzo De Luca. Noi, coordinamento di Napoli Centro Storico, organizzeremo il flash-mob nella piazzetta delll’università Orientale. A partire dalle 22:30 inizieremo una diretta facebook sul gruppo “GLI INSORGENTI (gruppo ufficiale)” e muniti di fiaccole protesteremo pacificamente disobbedendo a regole dispotiche che non hanno nessuna aderenza con la logica e con il contenimento dei contagi”.
__
Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!