La storia di Andrea, purtroppo, è la storia di tante persone che, dopo aver contratto il Covid-19, si ritrovano a lottare anche contro i tempi lunghi della burocrazia e della sanità campana.
Quello che manca è il totale coordinamento tra le strutture che dovrebbero supportare il paziente affetto da Coronavirus.
Ho sperimentato che si resta da soli, in completo isolamento. Io e mia madre ammalata oncologica e ancora positivi dopo l’ultimo tampone (ora siamo in attesa di fare il terzo, ma le liste d’attesa al Frullone sono lunghissime e di certo non lo possiamo fare privatamente) dormiamo in stanze separate e manteniamo il distanziamento anche in altri ambienti della casa. Ma fa rabbia il fatto di essere lasciati abbandonati a se stessi. Dovrei essere più razionale, ma mi assalgono continue crisi d’ansia e piango per scaricare la tensione.
La speranza è che quest’incubo per Andrea e per tutte le persone che vivono il suo stesso disagio, possa presto finire.