Il feretro del grande mattatore ha lasciato la clinica Villa Margherita e ha raggiunto il Globe Theatre a Villa Borghese. L’artista è stato accompagnato nel suo percorso dagli applausi dei romani accorsi a salutarlo, seppur in numero contenuto causa covid.
Il 2 Novembre è venuto a mancare il grande ed amato artista Gigi Proietti, spentosi nella clinica Villa Margherita a causa di un arresto cardiaco. Proprio da Villa Margherita il feretro, scortato dalle moto dei vigili urbani, ha fatto un passaggio in Campidoglio per un saluto anche da parte dell’assemblea capitolina e del suo presidente Marcello de Vito. Il convoglio ha quindi proseguito alla volta del Globe Theatre, teatro shakespeariano all’interno di villa Borghese fortemente voluto da Gigi Proietti e che rappresenta il luogo sacro della sua produzione attoriale, un vero e proprio tempio per lo stesso Proietti e i suoi allievi. E proprio in questo teatro (che a breve sarà intitolato in onore dell’artista) gli attori che hanno avuto la fortuna di stare a contatto con Proietti osserveranno dei tributi nei confronti del proprio maestro.
Le esequie si svolgeranno oggi in forma strettamente privata alla chiesa degli Artisti in piazza del Popolo.
Il cordoglio dell’Italia
Numerosi i Vip e le figure di spicco giunte per l’ultimo saluto al defunto: la moglie Sagitta Alter, le figlie Carlotta e Susanna, Walter Veltroni, Paola Cortellesi, Enrico Brignano, Marisa Laurito e Flavio Insinna.
Intanto la sindaca di Roma, Virgina Raggi, ha manifestato il proprio dispiacere in via telematica (in quanto positiva al virus):
Roma ha perso una parte della propria anima. Sapeva parlare alle persone in modo diretto. Quando è venuto in Campidoglio eravamo tutti incantati. Oggi Roma gli restituisce un po’ dell’amore che lui ha dato alla città. Quando la pandemia finirà, Gigi avrà il tributo che merita.
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