Scuole Cuoco-Schipa, Madonna Assunta, Convitto Vittorio Emanuele, Quarati e Costantinopoli. Mamme e alunni provenienti da questi istituti hanno avviato una protesta, lasciando gli zaini vuoti appesi alle porte delle scuole chiuse. L’affluenza per tale protesta, organizzata attraverso i social, ha raccolto così tante adesioni che si è scelto di restare fuori le scuole, e se possibile, di farlo diventare un appuntamento fisso, soprattutto per far socializzare i bambini.
“Abbiamo il diritto di tornare a scuola” recita uno dei disegni fatti dai bambini, che hanno affisso le loro creazioni insieme agli zaini. “Nonostante la Campania sia stata identificata come zona gialla, qui abbiamo ancora le scuole chiuse. L’unica spiegazione che ci siamo dati è che i bambini e le scuole sono sacrificabili, non muovono interessi economici”, le parole di una delle madri degli alunni. Accuse forti che, probabilmente, vedranno seguito in un ricorso al tar. “Chiudere le scuole è per De Luca un modo per far vedere che qualcosa lo sta facendo, coprendo mancanze e carenze su trasporti e sanità”, affermano ancora, richiedendo poi aiuto al ministero, essendo competenza di quest’ultimo la gestione delle scuole.