De Magistris, reduce dalla mancata sfiducia durante l’ultimo consiglio comunale, ha bisogno di un rimpasto della giunta e cerca alleanze con il Pd, guardando anche a destra.
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris deve aggiungere persone alla sua squadra che è al momento in inferiorità numerica in consiglio comunale, dopo l’incontro di lunedì. Con l’aiuto di Forza Italia, il primo cittadino è riuscito a evitare la sfiducia ma il “no” al bilancio significherebbe commissariamento e addio anticipato della sua amministrazione comunale.
Fa un appello alle forze moderate e responsabili per evitare il commissariamento e avviare un’azione politica amministrativa di transizione che li porti fino alla prossima primavera. Il sindaco, ha anche accusato il governatore Vincenzo De Luca di essere:
“Il mandante politico dello scioglimento del consiglio comunale”.
Partono così incontri per creare una nuova maggioranza che possa provare, prima della scadenza dei termini, il bilancio. Il primo tentativo sarà fatto con il partito democratico, infatti De Magistris deve incontrare il segretario metropolitano del Pd, Marco Sarracino che successivamente dovrebbe convocare la segreteria per aggiornarla del vertice.
Pare però che dai dem potrebbero arrivare pochi spiragli di luce per il sindaco e per provare ad aprire un dialogo, l’ex pm potrebbe mettere sul tavolo il ritiro della candidatura di Alessandra Clemente alle prossime amministrative e la possibilità di aprire le discussioni per le comunali. Inoltre, De Magistris e De Luca sono ormai incompatibili e di fatto il primo cittadino, mette i dem di fronte al bivio:
“Stare con De Luca o meno”.
È vero che gli ultimi attacchi del governatore al governo e al Pd non sono andati giù ed è anche vero che tra i dem napoletani non sono in pochi a non amare l’ex sindaco di Salerno che ha dimezzato la forza del partito in consiglio regionale. È vero pure che arrivare a uno strappo con il presidente, reduce da una vittoria nettissima alle regionali è complicato. In più, Sarracino pare deluso dalle ultime iniziative solitarie assunte da De Magistris.
Così, il primo cittadino deve guardare anche a destra e in particolare a Forza Italia con cui potrebbe attecchire ancor di più la strategia di formare un fronte anti-De Luca. Per arrivare all’intesa però, potrebbe essere necessario introdurre un rimpasto importante della giunta comunale e poi potrebbero convergere anche su Catello Maresca e su di una sua probabile candidatura a palazzo San Giacomo.
Intanto de Magistris pare sia già in collegamento con i vertici nazionali del partito e poi è atteso a Roma per un’audizione nella commissione parlamentare sulle mafie e non è detto che l’occasione non potrebbe essere utile anche per portare avanti incontri con il Pd e Forza Italia.