Che i “botti” di Capodanno siano pericolosi è cosa nota: il telegiornale del primo Gennaio di ogni anno ne è la prova lampante, con elenchi di morti e feriti degni di un bollettino di guerra. In molti però ignorano il fatto che i “botti” non rischiano solo di ferire e uccidere esseri umani, ma anche moltissimi altri animali.
Gli effetti dei botti sugli animali
Cani e gatti domestici, subendo i forti rumori delle esplosioni, tendono a fuggire da casa e, complice lo stordimento provocato dai botti e il buio della notte, spesso incorrono in una terribile fine.
Ma non solo: il panico comporta l’aumento del battito cardiaco e addirittura infarti; gli uccelli, storditi dal fragore, perdono il senso dell’orientamento e spesso sbattono, in volo, contro alberi e altri ostacoli – talvolta morendo per l’impatto o anche di freddo, in quanto non riescono più a tornare ai loro nidi.
La richiesta delle associazioni
Per questo, man mano che si avvicina la data dall’ultimo dell’anno, le associazioni animaliste stanno chiedendo a gran voce che vengano presi dei provvedimenti a riguardo.
L’Enpa, gli anni passati, ha chiesto alle istituzioni che venga vietata la vendita di “materiali esplodenti” al pubblico e che l’uso di tali prodotti venga riservato a persone autorizzate e munite di patentino – richiesta che fino ad ora è rimasta inascoltata.
Molti sindaci hanno tuttavia emesso e stanno emettendo ordinanze che vietano l’uso dei “botti” da parte della popolazione e partirà nei prossimi giorni una campagna di sensibilizzazione.
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