La Regione Campania si oppone ai criteri con cui il Governo ha stabilito le quote per la distribuzione delle dosi in questa prima fase del piano vaccini anti-Covid-19. La quota riservata alla regione non sarebbe adeguata al numero della popolazione. In Italia arriveranno 1,8 milioni di dosi.
Secondo la suddivisione su base regionale diffusa dal commissario straordinario Domenico Arcuri, la regione che riceverà il quantitativo più consistente di vaccini è la Lombardia (304.955), seguita da Emilia Romagna (183.138), Lazio (179.818), Piemonte (170.995) e Veneto (164.278). In questa prima fase alla Campania spetteranno 135.890 dosi. Quindi Emilia Romagna e Piemonte, che hanno un milione e mezzo di abitanti in meno della Campania, riceveranno rispettivamente 45mila e 35mila dosi in più.
I vaccini anti-Covid-19 destinati alla Campania sarebbero pochi. Non si sarebbe tenuto conto della popolazione delle singole regioni e la distribuzione delle quote sarebbe quindi squilibrata. Lo sottolinea con una nota la Regione Campania, nella quale si legge che “nel corso della riunione delle Regioni con i ministri Boccia e Speranza ed il commissario Arcuri, la Regione Campania oggi ha espresso netta contrarietà ad un Piano di attribuzione dei vaccini per la prima fase, non commisurato a criteri oggettivi di fabbisogno”.