Un team di studenti federiciani al terzo posto nella fase nazionale del “Multi Comfort Student Contest”, concorso internazionale di architettura e ingegneria promosso da Saint-Gobain.
Profuma anche di Campania il podio nazionale per la selezione dei migliori progetti presentati al “Saint-Gobain Multi Comfort Student Contest”, un importante concorso internazionale, riservato agli studenti di architettura e engegneria Edile delle più prestigiose università del mondo.
Durante la fase di selezione nazionale del concorso si sono classificati terzi Antonietta Boccia, Giuseppe Chiariello e Margherita Di Micco, brillanti studenti dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con il loro innovativo progetto “Un nuovo ecosistema urbano. Un parco abitabile a Saint-Denis, Parigi”.
«Il concorso è stata un’opportunità per confrontarci con altre Università italiane, con approcci al progetto differenti, ed è stato un momento di grande crescita», ha dichiarato Chiariello. «Siamo contenti del risultato ottenuto – ha concluso – consapevoli che è un’occasione per migliorare sempre di più.»
Il task: la riqualificazione sostenibile
Ogni anno, per partecipare al concorso, gli studenti interessati devono inviare un progetto che risponda alle richieste degli organizzatori.
Il task di quest’anno chiedeva di presentare un progetto di riqualificazione per un’area del quartiere di Saint-Denis, nella periferia nord di Parigi. Il Paris 2020 / 2021 challenge è infatti quello di riconvertire un’area post-industriale in zona attrattiva con più aree verdi, complessi residenziali, scolastici e ricreativi. Tutto questo nel pieno rispetto dell’identità locale, e in considerazione delle necessità di sviluppo sostenibile dell’area e dei suoi abitanti.
Gli studenti hanno dovuto presentare un masterplan, nel quale hanno spiegato l’organizzazione e le caratteristiche del sito. A ciò, hanno aggiunto il progetto e hanno indicato delle idee per la conservazione e la rivitalizzazione dei punti di riferimento storico-identitari dell’area.
Il progetto degli studenti della “Federico II”
Insomma, un obiettivo piuttosto ambizioso, quello fissato dal Gruppo Saint-Gobain quest’anno. Ma Boccia, Chiariello e Di Micco sono stati pronti e hanno presentato la loro idea, raggiungendo un risultato molto positivo.
Ma in che cosa consiste il progetto dei tre studenti della “Federico II”?
«L’idea di base del nostro progetto – ha spiegato Chiariello – è quella di non prevedere uno spazio definito ma uno spazio organizzato nell’ottica della flessibilità d’uso e della mescolanza funzionale.»
Le tre giovani menti della “Federico II” hanno cercato, quindi, di creare uno spazio urbano di condivisione nuovo, flessibile in cui le diverse esigenze dell’uomo siano soddisfatte in perfetta armonia con il paesaggio naturale. Ciò, in verità, fa anche riflettere sull’integrazione dell’’uomo urbano’ nel proprio ambiente, e sul suo rapporto quotidiano con la natura, poiché le due dimensioni non sono mutualmente esclusive.
Parlando del progetto, infatti, Chiariello lo definisce come «un tentativo in un’ottica ecosistema di trovare il giusto equilibrio tra natura e artificio, non attraverso una rinuncia al costruire ma attraverso una capacità dell’architettura di trovare nuove forme di relazione sistemica che rendono possibile alla natura di entrare a far parte della vita quotidiana e della stessa dimensione dell’abitare. Ci piace pensare che di ogni progetto si conosce il momento in cui inizia ma mai quello in cui finisce, perché ci sono sempre aspetti da approfondire e temi da ritrattare.»
Un progetto ammirevole, che è stato selezionato in particolare “per l’aspetto regolare e innovativo del masterplan e un’interessante soluzione formale proposta per l’architettura delle residenze”, allineandosi così ai princìpi di sostenibilità, efficienza energetica e benessere abitativo ricercati proprio dal Gruppo Saint-Gobain.
Il “Multi Comfort Student Contest”
Il “Multi Comfort Student Contest”, giunto alla sua 16esima edizione, è organizzato dal Gruppo Saint-Gobain, leader mondiale dell’edilizia sostenibile. L’obiettivo è quello di diffondere i principi del programma Multi Comfort, ovvero efficienza energetica, sostenibilità, comfort e benessere abitativo.
Questo importante concorso internazionale è caratterizzato da una grande affluenza di nuove proposte, ideate dalle giovani menti del domani. All’edizione del 2019, per esempio, hanno partecipato oltre 2200 studenti, divisi in oltre 900 squadre, provenienti dalle migliori università di 35 Paesi.
Il contest si articola in due fasi. Durante la prima fase, ogni Paese partecipante organizza una propria selezione nazionale, decretando i suoi tre migliori progetti. I primi classificati in tutte le selezioni nazionali vengono successivamente valutati durante una seconda fase, quella internazionale. Quest’ultima si svolge ogni anno in una città diversa e culmina nell’evento finale che decreta i vincitori assoluti del contest. Quest’anno la finale si svolgerà a Parigi, dal 9 al 12 giugno 2021.
La fase nazionale 2020
A valutare i progetti presentati per la fase nazionale, una giuria composta da diversi esperti del settore, nonché da componenti interi del gruppo Saint-Gobain Italia. I membri della giuria erano Adolfo Suarez, partner e director di L22 Retail e co-director L22 Living; l’ingegnera Elena Stoppioni, presidente di Save The Planet onlus; l’architetta Erika Morbelli, consigliere presso l’Ordine Architetti della Provincia di Torino e responsabile della Fondazione dell’Architettura della Provincia di Torino; gli interni di Saint-Gobain Italia Sergio Palumbo, technical training manager, e Dario Cassani, product manager Malte, Intonaci e Rasanti, secondo classificato per due anni consecutivi nelle passate edizioni del “Multi Comfort Student Contest”.
In quanto terzo classificato, il progetto degli studenti della Federico II ha ricevuto un premio di € 1.000. Un riconoscimento importante, dunque, per i giovani studenti, che possono ora considerare questo primo traguardo come il trampolino di lancio per il proprio futuro. Ma si tratta anche di un riconoscimento per la “Federico II” che, in questo modo, si consolida come una realtà universitaria di rilievo a livello nazionale. Argento e oro, invece, quest’anno sono andati a due team del Politecnico di Milano. Ai secondi classificati un premio di € 1.500, mentre il progetto vincitore si è aggiudicato un premio di € 2.500.
Inoltre, sarà proprio il progetto primo classificato, “Parisian atmosphere”, ideato da un team del Politecnico tutto al femminile, a rappresentare l’Italia in occasione dell’evento finale del concorso, che si terrà a Parigi dal 9 al 12 giugno 2021 e decreterà i vincitori assoluti del contest. Alla fine del concorso i progetti finalisti verranno donati alla Municipalità per la realizzazione dei lavori.
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