Dopo l’accogliemento del ricorso sui noti fatti di Juventus-Napoli del 4 ottobre, gli uomini di mister Gattuso sono obbligati a vincere per riscattare gli ultimi passi falsi in campionato.
Il Napoli, infatti, è reduce da due cocenti sconfitte contro Inter e Lazio ottenute in forma diametralmente opposta.
Mentre nella partita di San Siro gli azzurri erano apparsi in palla, all’ Olimpico la sconfitta è stata frutto di una prestazione totalmente incolore.
Partenopei che, dunque, sono chiamari a riscattare le ultime gare e riacciuffare immediatamente il treno scudetto prima che scappi definitivamente.
Tuttavia, di fronte ci sarà un agguerrito Torino reduce da un inizio di stagione a dir poco disastroso e ben al di sotto delle aspettative.
Prestazioni sino ad ora poco positive, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista mentale denotato, in modo particolare, dalle numerose rimonte subite negli ultimi minuti.
Alla luce di ciò, il tecnico granata è stato messo da qualche settimana alla graticola e non è da escludersi che, in caso di sconfitta, possa essere avvicendato nella sosta natalizia.
Partita, dunque, importantissima per entrambe le compagini.
Gli uomini di mister Gattuso, orfani degli assenti Koulibaly, Mertens, Lozano, Osimhen, ma che ritroveranno il capitano Insigne, scenderanno verosimilmente in campo con il classico 4-2-3-1 con: Meret tra i pali, Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic e Hysaj in difesa, Demme e Bakayoko in mediana con Politano, Zielinski ed Insigne a supporto dell’unica punta Petagna.
Modulo diverso per i granata che, con ogni probabilità, scenderanno in campo con un 4-3-2-1 composto da Milinkovic- Savic tra i pali, difesa composta da Singo, Izzo, Bremer, Rodriguez, centrocampo con Rincon, Meitè, Linetty, trequarti con Lukic e Verdi dietro l’unica punta Belotti.
L’arbitro del match sará Paolo Valeri della sezione di Roma.